P2 e Riforma della Giustizia, le idee simili di Licio Gelli e Marco Travaglio
Voi direte: beh, che c’è di male? Già
Giustizia - di Redazione Web
Marco Travaglio, con una buona dose di indignazione, ha osservato come se per caso (ipotesi peraltro da escludere) si procedesse davvero alla separazione delle carriere dei Pm da quelle dei magistrati giudicanti (come riteneva ragionevole anche Falcone e come ritiene ragionevole Di Pietro) si realizzerebbe un disegno di Licio Gelli.
Travaglio ha ragione. Nel famoso piano di rinascita democratica scritto dal capo della P2 c’era questa idea – probabilmente irrealizzabile – di una giustizia nella quale il peso della difesa e quello dell’accusa fossero equivalenti.
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C’erano però anche altre idee, che invece erano più realistiche e infatti si sono realizzate. Grazie all’intervento deciso del movimento 5 Stelle e del giornale “Il Fatto”.
Innanzitutto la riduzione del numero dei parlamentari (Gelli pensava a 450 deputati, Travaglio ne ha spuntati 400). E poi la messa in mora dei partiti che Gelli si trasformassero in “reti di club orbitanti attorno a un leader carismatico”.
E su questa base prevedeva l’abolizione del finanziamento pubblico. Tutte idee molto simili a quelle sulle quali è nato e cresciuto il movimento 5 Stelle. Voi direte: beh, che c’è di male? Già.