Il bradisismo
Che cos’è uno sciame sismico
Il fenomeno che anticipa o segue le scosse di terremoto. La spiegazione dell'Ingv
Scienza - di Redazione Web
Uno sciame sismico è generalmente una successione ravvicinata di eventi sismici che interessa un’area specifica. La definizione di ‘sciame sismico‘, nell’accezione utilizzata nelle comunicazioni relative ai Campi Flegrei, è tuttavia puramente convenzionale, ed è basata sul Protocollo comunicativo con il Dipartimento di Protezione Civile. Per i Campi Flegrei, si intende per sciame sismico convenzionalmente una successione di eventi sismici che abbia una delle due seguenti caratteristiche:
Sciame sismico: che cos’è
– almeno 4 eventi di magnitudo maggiore di zero avvenuti in mezz’ora, di cui almeno uno con magnitudo uguale o maggiore di M 1.5;
– almeno 10 eventi di magnitudo maggiore di zero in un’ora, di cui almeno uno con magnitudo maggiore o uguale a M 1.0.
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Le caratteristiche di uno sciame sismico
Allo stesso modo, secondo quanto convenzionalmente stabilito nei protocolli comunicativi con il DPC, uno sciame sismico si intende ‘concluso‘ dopo 3 ore dall’ultimo evento sismico registrato con magnitudo maggiore o uguale a zero. La conclusione di uno sciame non vuol dire quindi che la sismicità sia finita. Il fenomeno che può durare per mesi, non va confuso con la sequenza sismica: quest’ultima non è circoscritta e si sviluppa in un arco di tempo decisamente più ristretto.
Perché avviene lo sciame sismico
La stragrande maggioranza degli sciami sismici evolvono senza produrre catastrofi ovvero senza mainshock importanti, dissipandosi più o meno lentamente nel tempo. Una frazione minore di sciami sismici può evolvere invece verso una scossa importante: quando ciò accade spesso si registra un incremento continuo in frequenza e intensità delle scosse cosiddette premonitrici. Tuttavia, data l’aleatorietà del fenomeno, non è attualmente possibile una previsione sismica deterministica di un terremoto importante a partire da uno sciame sismico precursore.