La pellicola a Cannes

The Apprentice, Ali Abbasi alla scoperta del buio passato di Trump

Il regista iraniano scava nelle torbide fortune di The Donald, l’imprenditore diventato presidente

Cinema - di Chiara Nicoletti

21 Maggio 2024 alle 17:30

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The Apprentice, Ali Abbasi alla scoperta del buio passato di Trump

Nel settimo giorno del Cannes 77 occhi puntati su The Apprentice, il film del regista iraniano naturalizzato danese, Ali Abbasi.

Con il titolo a fare riferimento ad un reality famoso anche in Italia di “training” per il successo, la pellicola parla proprio di colui che per anni è stato “l’imprenditore” d’America ed ora non solo è stato il 45esimo presidente degli Stati Uniti ma secondo alcuni, a novembre, potrebbe diventarne anche il 47esimo: Donald Trump.

In uscita anche in Italia con Bim Distribuzione il film è, per dirla nel linguaggio Marvel, una origin story, poiché narra l’ascesa al potere di Trump e di come, da giovane figlio di un immobiliarista di New York, nel Queens, è diventato l’uomo della Trump Tower, spietato imprenditore e poi infine ideatore del “Make America great again”.

Colui che, a detta degli americani più lucidi, tiene in pugno anche la Corte Suprema, non solo i grandi elettori. Ad interpretare Trump l’attore Sebastian Stan, fresco di Orso d’argento per la miglior interpretazione da protagonista per A Different Man all’ultima Berlinale.

Stan è anche un attore Marvel e forse questo non è affatto un caso, forse è quel che ci voleva per interpretare un villain. The Apprentice incontra un giovane Trump che ha il sogno di costruire un hotel di super lusso vicino alla stazione di Grand Central in un periodo di decadenza nella vita della città di New York nel quale quella zona centralissima era pericolosa e e dove pullulavano criminalità e prostituzione.

L’incontro con un avvocato ammanicato e dalle mani in pasta nell’amministrazione cittadina e americana tutta, Roy Cohn, sullo schermo interpretato da un magistrale Jeremy Strong cambierà il verso del destino. di The Donald.

Almeno è questa la versione della storia che Abbasi ci racconta. L’insicuro e impacciato Donald si affida totalmente a un uomo che gli insegna tutto, anche le regole per diventare un uomo di successo e mantenere il potere per poi, decadi dopo, prosciugarlo di ogni consiglio, aiuto, supporto e lasciarlo morire solo e tradito.

Per chi non lo conoscesse, Ali Abbasi è un regista che si è fatto notare per un cinema estremo, irriverente, per certi versi oscuro, dunque, per il suo primo film in inglese con attori americani, l’aspettativa era alle stelle.

Non avrà studiato bene il background di Abbasi, il miliardario Dan Snyder, tra i principali investitori del film, che era convinto che The Apprentice celebrasse le gesta del 45esimo Presidente. Secondo la rivista Variety, c’è aria di guerra in attesa delle prime reazioni di pubblico e stampa.

21 Maggio 2024

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