A Riyad

Tyson Fury-Usyk: dove vederlo, quote e orario del match atteso da un quarto di secolo: la guerra tra pesi massimi

Fine dell'attesa: da un quarto di secolo non si combatte per i titoli unificati dei pesi massimi. "Ring of Fire". L'incontro tra due dei pugili più forti e seguiti degli ultimi anni

Sport - di Antonio Lamorte

14 Maggio 2024 alle 14:00

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Ci siamo: a questo punto sembrerebbe tutto pronto per il match che da quasi un quarto di secolo deciderà il campione indiscusso dei pesi massimi, la categoria regina della Noble Art. Tyson Fury contro Oleksandr Usyk, a Riyad, in Arabia Saudita, sabato 18 maggio. E non si parla di incontro del secolo per la troppa nostalgia che appassionati e occasionali osservano verso i campioni, grandissimi del passato, quando la boxe era molto più seguita. L’incontro sarà trasmesso in Italia dalla piattaforma streaming Dazn, con un pagamento pay per view aggiuntivo a quello dell’abbonamento.

L’incontro doveva tenersi lo scorso 17 febbraio. “Ring of fire” è stato battezzato. Era stato rinviato e riprogrammato a causa di un infortunio occorso a Tyson Fury durante il camp di preparazione al match. L’incontro è destinato a entrare nella storia: è dal novembre del 1999 che non si combatte per il titolo dei pesi massimi unificato. Cinture WBC, WBA, IBO, IBF. A vincere in quel caso fu il pugile britannico Lennox Lewis, al Thomas & Marck Center di Las Vegas, ai danni di Evander Holyfield. Sarà la prima volta che un campione deterrà il titolo di tutti gli enti che oggi governano la boxe mondiale WBC, WBA, IBF e WBO.

Dove vedere l’incontro tra Tyson Fury e Oleksandr Usyk

Il match sarà trasmesso in Italia in diretta su Dazn. A pagamento, oltre il costo dell’abbonamento: PayPerView a 19,99 euro. Il collegamento è previsto alle 15:30, telecronaca di Niccolò Pavesi e commento tecnico di Alessandro Duran. Alle 18:00 dovrebbero partire i match più importanti della riunione. L’incontro clou dovrebbe essere trasmesso a partire dalle 24:00, quando i pugili faranno il loro ingresso sul quadrato.

Chi sono Tyson Fury e Oleksandr Usyk

Due dominatori, fuoriclasse e padroni della tecnica. Uno protagonista di una rinascita ai limiti del miracoloso, l’altro di un salto di categoria ai limiti dell’impossibile.

Fury è inglese, di Manchester, detentore della sigla più prestigiosa al mondo, quella della WBC. È figlio di una famiglia di gitani di origini irlandesi, di combattenti di boxe a mani nude (bareknuckles), è alto più di due metri, si muove con un’agilità rara per la categoria a dispetto di un fisico per niente scultoreo. È un agonista del trash talking, chiama Usyk “peso medio” perché l’ucraino è più basso di più di dieci centimetri, protagonista di una carriera favolosa nei dilettanti, da campione del mondo e oro olimpico, e impeccabile nella categoria dei mediomassimi in cui ha riunito le cinture. È passato ai massimi – un salto di categoria coraggiosissimo e difficilissimo – e si è preso tutto nelle imprese contro il golden boy della boxe inglese e mondiale, Anthony Joshua, battuto due volte ai punti e senza lasciare ambiguità.

Fury non è mai riuscito a conquistare gran parte degli appassionati di boxe. Per via del suo trash talking, del suo fisico per niente perfetto, dell’accusa di aver tenuto in ostaggio la cintura con incontri telefonati e di basso livello. Non gli è bastato neanche risorgere, almeno due volte. La prima, dopo la depressione, gli anni di abusi tra cocaina e alcol, dopo che era diventato per la prima volta campione del mondo battendo Vladimir Klitschko. E la seconda, questa volta sul ring, nel primo incontro della trilogia contro Deontay Wilder, dopo che un diretto destro del più forte puncher degli ultimi anni lo aveva messo al tappeto, si era alzato e aveva ripreso il match fin quasi a vincerlo. Era finito in pareggio. Gli altri due match contro il “Bronze Bomber” statunitense lo avevano incoronato campione del mondo senza lasciare dubbi, la trilogia più spettacolare e brutale degli ultimi anni. Poi: due match, a Londra telefonati contro i già battuti Dillian Whyte e Derek Chisora, e un serie reality a tratti grottesca in stile The Kardashians sulla sua famiglia su Netflix.

A Usyk sono riconosciute una serietà e una professionalità maggiori, è anche lui un estroso ma meno appariscente e volgare del britannico. Ha imbracciato le armi per qualche tempo dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Secondo alcuni retroscena l’organizzazione in passato si sarebbe arenata sulla clausola di rivincita pretesa dal team di Usyk. Entrambi sono considerati tra i più forti pugili pound for pound al mondo.

 

 

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Le quote per Fury-Usyk

A 1.90 la vittoria di Tyson Fury, a 4 prima del limite, a 3.25 ai punti. A 2.00 la vittoria di Usyk, 6.50 se prima del limite, a 2.87 ai punti. Il pari è dato a 13 a William Hill. Secondo The Independent a Tyson Fury dovrebbero andare 105 milioni di dollari, a Oleksandr Usyk 45. L’Undercard della riunione prevede altri nove incontri:

  • Jai Opetaia vs. Mairis Briedis – Mondiale IBF massimi leggeri
  • Joe Cordina vs. Anthony Cacace – Mondiale IBF superpiuma
  • Frank Sanchez vs. Agit Kabayel – massimi
  • Moses Itauma vs. Ilija Mezencev – massimi
  • Mark Chamberlain vs. Joshua Wahab – leggeri
  • Sergey Kovalev vs. Robin Sirawn Safar – mediomassimi
  • Daniel Lapin vs. Octavio Pudivtr – mediomassimi
  • David Nyika vs. Michael Seitz – massimi leggeri
  • Isaac Lowe vs. Hasibullah Ahmadi – piuma

 

 

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14 Maggio 2024

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