Il biopic

Christy Martin: chi è la pugile che ispirerà un film con Sydney Sweeney: la leggenda della boxe femminile, il tentato omicidio da parte del marito

La prima donna a comparire sulla copertina di Sports Illustrated, la prima donna a entrare in una Hall of Fame, la prima donna nella squadra di Don King. L'attrice del momento: "Ha superato gli stereotipi di genere e ha combattuto gli abusi emotivi, fisici e finanziari"

Spettacoli - di Redazione Web - 9 Maggio 2024

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COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

Dai tormenti della generazione Z all’horror, dalla commedia alla Marvel. Sydney Sweeney, l’attrice del momento secondo tanti media di spettacoli e gossip, interpreterà un’ex pugile: Christy Martin. A Martin è riconosciuto il merito di aver legittimato la boxe femminile, è stata la prima donna a comparire sulla copertina di Sports Illustrated, è rimasta imbattuta per un decennio, è stata la prima donna a entrare in una Hall of Fame di boxe, è stata la prima donna a entrare nella squadra di Don King, il promoter più famoso e controverso nella storia dello sport. Il film sarà diretto dal regista David Michôd. Non è ancora stato reso noto il titolo.

Martin nacque come Christy Salters nel 1968, nella città di Itmann, in West Virginia. Città di miniere di carbone. Il padre, Johnny Salters lavorava come saldatore presso la miniera – e infatti venne soprannominata The Coal Miner’s Daughter”. La madre Joyce era casalinga. Fin da piccola Christy cominciò a praticare diversi sport. Divenne l’unica ragazza nella squadra di baseball della sua città iscritta alla Little League. Al liceo era una stella del basket. Si laureò in scienze della formazione al Concord College di Athens.

Chi era Christy Matrtin

Quando aveva 21 anni le venne offerto di combattere in un incontro di boxe professionistica: non aveva mai messo piede su un ring. Il suo record da professionista si aprì con un pareggio, il 9 settembre 1989, contro Angela Buchanan. Christy vinse però nella rivincita, che si tenne appena una ventina di giorni dopo. Ko. Seguirono un’altra vittoria per ko tecnico e una sconfitta, quindi soltanto vittorie per 19 incontri. L’incontro vinto con Deirdre Gogarty, trasmesso da Showtime in tv, del 1996 raccolse grande riscontro per la boxe femminile. Si ritirò nel 2012: il suo record recita 49 vittorie – 31 delle quali ottenute per ko – , 7 sconfitte e 3 pareggi. Martin è stata inserita, prima donna in assoluto, nella Hall of Fame del Nevada nel 2016. È entrata in totale in sei Hall of Fame. Inclusa quella dell’International Boxing Hall of Fame nel 2020.

Dopo l’addio al ring Martin ha lavorato come insegnante, ha fondato la Christy Martin Promotions, una società di promozione di pugilato di cui è amministratrice delegata. Ha fondato anche Christy’s Champs, un’organizzazione che supporta le vittime di abusi domestici. Quando era ancora un’atleta, nel 2010, era sopravvissuta a un violento tentativo di omicidio da parte del suo ex marito. Si chiamava Jim V. Martin ed era stato anche il suo manager. “Mi diceva che il mondo della boxe mi odiava, che la mia famiglia mi odiava, che non avevo fan”, ha raccontato l’ex pugile al New York Times. “Gli atleti hanno un ego pesante, ma sono fragili. E non c’è voluto molto perché mi spezzasse”.

Il tentato omicidio di Christy Martin

La minacciò di rendere nota la sua omosessualità. La pugnalò più volte, al petto e alle gambe, prima di spararle al petto con una Glock 9 millimetri, nella loro casa a Tampa, in Florida. Pensava fosse morta e andò a farsi una doccia. La moglie si alzò, uscì in strada, fermò una macchina di passaggio e uno sconosciuto la accompagnò in ospedale. Jim Martin è stato condannato a 25 anni di carcere. “Mi aveva convinto che se il mondo avesse scoperto che ero gay, avrei perso tutto, e in realtà è successo esattamente il contrario”. Martin ha sposato nel 2017 l’ex pugile, già campionessa del mondo e rivale sul ring, Lisa Holewyne. Alla sua storia è stato dedicato il documentario Netflix Untold: Deal with the Devil, diffuso nel 2021.

Il biopic su Christy Martin

Il film sarà un biopic, ripercorrerà la storia della pugile. Le riprese dovrebbero cominciare il prossimo autunno negli Stati Uniti. A Deadline l’attrice ha raccontato di essere prontissima a calarsi nel ruolo, ha detto di aver praticato kickboxing dai 12 ai 19 anni. “Non vedevo l’ora di tornare sul ring, allenarmi e trasformare il mio corpo. La storia di Christy non è leggera, è fisicamente ed emotivamente impegnativa, c’è molto peso da portare. Ma adoro sfidare me stessa. Christy Martin non solo ha legittimato la boxe femminile, ha superato gli stereotipi di genere e ha combattuto gli abusi emotivi, fisici e finanziari. Sono appassionata del mondo dei combattimenti, la storia di Christy fa luce sulla sua incredibile ascesa al vertice mentre mostra le lotte per la fama dietro le quinte. Mi sento obbligata a raccontare la storia di una donna che ha affrontato così tante avversità e non ha permesso che queste la sconfiggessero. È potente ed emozionante”.

9 Maggio 2024

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