Il premier ungherese
L’allarme di Orban: “L’Occidente pronto a inviare soldati in Ucraina, l’Europa rischia l’abisso”
Il primo ministro: "L'Ungheria sa cosa è un conflitto. Non ci faremo trascinare in tutto questo. Lavoreremo per la pace"
Esteri - di Redazione Web
“Oggi a Bruxelles c’è una maggioranza favorevole alla guerra. L’atmosfera in Europa è di guerra e la politica è dominata dalla logica della guerra. Vedo preparativi di guerra da parte di tutti. Il Segretario generale della Nato vuole istituire una missione Nato-Ucraina. I leader europei sono già coinvolti nella guerra, la vedono come la loro guerra e la combattono come la loro guerra. All’inizio si trattava solo di inviare elmetti. Poi le sanzioni. Poi è arrivato l’invio di armi. Prima armi da fuoco, poi carri armati, poi aerei. Poi gli aiuti finanziari. Sempre più decine di miliardi. Ora siamo intorno ai 100 miliardi“, ha scritto sui social il primo ministro dell’Ungheria.
Orban e la guerra in Ucraina
Ma la situazione non migliora, anzi peggiora. Siamo a un passo dall’invio di soldati in Ucraina da parte dell’Occidente. È un vortice di guerra che potrebbe trascinare l’Europa nell’abisso. Bruxelles sta giocando con il fuoco. Quello che sta facendo è un atto di tentazione – ha aggiunto Orban -. Le guerre mondiali non si chiamano mai guerre mondiali all’inizio. La terza guerra balcanica, il patto Molotov-Ribbentrop, la spartizione della Polonia e la fine sono state due volte una guerra mondiale.
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Orban e l’Occidente
Noi ungheresi sappiamo cosa significa la guerra. Ci siamo passati abbastanza spesso. Sono convinto che dobbiamo rimanere fuori da questa guerra. Questa non è la nostra guerra. Non vogliamo la guerra e non vogliamo che l’Ungheria diventi ancora una volta il giocattolo delle grandi potenze. Dobbiamo quindi batterci per la pace, a casa, a Bruxelles, a Washington, all’Onu e alla Nato“, ha concluso Orban.