Onorificenza all'Ong

Appello a Mattarella: premi i soccorritori della Ocean Viking, quanti migranti hanno salvato da morte certa

Non sappiamo quanti di questi 350 si sarebbero salvati anche senza l’intervento dell’Ocean Viking, né quanti invece ci avrebbero rimesso la vita. Sappiamo che negli ultimi anni in quel tratto di mare sono morte più di 25 mila persone.

Editoriali - di Piero Sansonetti

16 Marzo 2024 alle 14:44

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Foto: Johanna de Tessieres/  SOS Méditerranée
Foto: Johanna de Tessieres/ SOS Méditerranée

Presidente Mattarella, Lei sa che questo giornale non le risparmia mai né critiche né lodi. Le critiche sono soprattutto sulle questioni che riguardano la magistratura, tema sul quale siamo dei veri rompiscatole.

Le lodi, di solito, sono sui temi sociali e del lavoro. Le critiche dipendono anche dal fatto che la nostra missione è quella di criticare il potere. E lei è il potere. Le lodi derivano da convinzioni profonde. Stavolta non ci rivolgiamo a lei per giudicare ma per chiedere.

Chiedere una cosa che non abbiamo mai chiesto a nessuno. Una onorificenza. Una onorificenza alla Ocean Viking e al suo equipaggio. Proviamo a spiegarci. Riferendoci solo a queste ultime ore.

La Ocean Viking, poche sere fa, ha salvato da morte sicura 25 persone. Una di loro, purtroppo, è morta ieri, perché era in agonia quando è stata soccorsa.

Ha raccolto queste persone – chiamiamole così, almeno per qualche riga: persone, non naufraghi, profughi, migranti, africani, neri… – le ha raccolte al largo della Libia mentre il loro gommone andava alla deriva in un luogo dove nessuno mai li avrebbe ritrovati.

Erano lì da circa 10 giorni. Disperati. Terrorizzati. In partenza erano in 100 ma circa 75 sono morti di sete, e di fame, e di bruciature del carburante misto al sale, e del sole di mezzogiorno.

Proprio così, Presidente: di fame e di stenti. Nell’anno 2024, in un mare vicino all’Italia e vicinissimo alla Libia, Stato che l’Italia considera amico e finanzia e col quale fa accordi.

Lo sappiamo che lei spesso conferisce delle onorificenze per premiare imprese individuali o collettive. Ricordo la giustissima onorificenza assegnata recentemente a uno straordinario giovane che salvò, raccogliendola tra le braccia, una bambina che stava precipitando dal terzo piano.

A noi non pare che nella recente storia italiana ci sia qualcuno che con le sue scarse forze ha salvato da morte certa 24 persone. E lo ha fatto prendendo le veci dello Stato che non voleva o non era in grado di farlo.

E dopo averle salvate, e rifocillate, e curate, e messe al sicuro sottocoperta, ha continuato a pattugliare la zona, ha realizzato altri tre salvataggi, ha preso a bordo quasi altre trecento persone (continuo a chiamarle “persone”).

Molti bambini, anche piccoli. Molte donne. Anche una donna incinta. Non sappiamo quanti di questi 350 si sarebbero salvati anche senza l’intervento dell’Ocean Viking , né quanti invece ci avrebbero rimesso la vita, né quanti sarebbero stati catturati dai libici e messi nei lager. Sappiamo che negli ultimi anni in quel tratto di mare sono morte più di 25 mila persone.

Ci scusi, presidente, per la freddezza di questi numeri. Ci servono per dare sostanza alla nostra richiesta. Conosciamo la sua sensibilità, il suo concetto della vita, la sua idea di relazioni umane, il suo senso religioso e cristiano, la perfetta conoscenza della parabola del Buon samaritano, del discorso delle beatitudini e di molti altri passi dei Vangeli.

Perciò ci rivolgiamo a lei. Perché siamo assolutamente certi che – al di là di possibili distanze politiche tra lei e noi – lei capisce perfettamente quello che le stiamo scrivendo. E siamo certi che ci rifletterà.

Siamo anche consapevoli del fatto che lei è il presidente della Repubblica e ha l’obbligo di rispetto per tutti gli italiani e per tutte le forze politiche.

E sappiamo che esistono forze politiche che prenderebbero come una offesa una sua decisione che vada nella direzione che stiamo chiedendole. Ci sono forze politiche le quali sono convinte che il dovere delle istituzioni è difendere i confini.

Non da un’eventuale invasione austriaca (o russa…) ma da quei bambini africani con i capelli ricci e gli occhi neri neri, terrorizzati, che oggi sono a bordo della Ocean Viking, alcuni dei quali sono orfani, altri sono soli, senza la famiglia.

Sì, questo lo sappiamo. Sappiamo anche che alla Ocean Viking che ha salvato 350 persone ora è stato imposto di andare ad Ancona, cioè di navigare a vuoto per tre giorni. In modo da stressare i naufraghi (le persone), e di rinunciare a fare altri salvataggi.

Gli è stato imposto – presidente – dallo Stato italiano. Sulla base di una legge che noi dell’Unità chiamiamo “spazza naufraghi”. Ci hanno spiegato che quella legge serve per scoraggiare – con la minaccia e poi la realizzazione della morte – gli africani che intendessero sfuggire alla fame, o alla guerra, o alle torture nei campi di concentramento libici.

Serve a ostacolare i loro tentativi di venire da noi e di godere dell’articolo 10 della Costituzione, scritta da De Gasperi, Dossetti, Togliatti, Nenni, Einaudi, Calamandrei

Addirittura, Presidente, la Ocean Viking è stata fermata, con una decisione ministeriale, e multata, perché colpevole di avere salvato delle persone senza l’autorizzazione di Roma.

La “spazzanaufraghi” prevede questo: l’obbligo di commettere il reato di omissione di soccorso. Noi sappiamo che lei non approva tutte queste vergogne. Vergogne per il nostro paese.

Noi sappiamo che le indignano come indignano noi e chiunque abbia la capacità di ragionare e non solo la necessità di raccogliere voti. Perciò le chiediamo questo gesto. Abbandoni la diplomazia e la ragion di Stato. Sfidi la prudenza nel nome dell’etica.

Noi crediamo che lei sia stato uno dei migliori presidenti della storia della Repubblica. E non glielo diciamo per lusingare. Però pensiamo che c’è stato anche un altro grande presidente in Italia. Si chiamava Pertini. Lui l’onorificenza alla Ocean Viking l’avrebbe concessa.

16 Marzo 2024

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