La coppia
Chi è la compagna di Alessandro Borghi: la manager Irene Forti e il figlio Heima, i film, la serie Supersex
La coppia sta insieme dal 2019, per la prima volta in pubblico nel 2021. Il figlio nato nel maggio del 2023
Cinema - di Redazione Web

Alessandro Borghi ha raccontato della sua storia d’amore: “La mia compagna mi ha portato a un livello importante della consapevolezza di me stesso e dell’amore in generale, mi ha costretto a usare il cervello in una maniera seria, importante. Mi ha costretto a un confronto, a rendermi conto di quali fossero i miei limiti come essere umano e come uomo”. Si chiama Irene Forti, ha 34 anni, ex modella, manager delle risorse umane e fondatrice di una società di coaching psicologico. La coppia ha avuto anche un figlio, Heima. Del suo rapporto l’attore ha parlato in occasione dell’uscita della serie tv Supersex, ispirata alla vita di Rocco Siffredi.
Chi è Irene Forti
Forti è laureata in Economia Aziendale alla Luiss di Roma con specializzazione in Gestione delle Risorse umane e Amministrazione del Personale. Ha fatto da manager nel settore delle risorse umane e coaching executive. La società che ha fondato si chiama HomeMeansCasa. Si occupa di coaching psicologico e sviluppo di idee, contenuti e progetti artistici, intrattenimento per film, serie tv e produzioni teatrali. L’amore tra l’attore e la manager è stato comunque tenuto lontano dai riflettori.
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La storia d’amore tra Alessandro Borghi e Irene Forti
La coppia sta insieme dal 2019, per la prima volta insieme in pubblico nel 2021. Heima è nato nel maggio del 2023. “È una donna molto intelligente e capisce quanto io ami profondamente recitare, quindi accantona tutte le cose che possono squilibrare quella felicità. È molto brava anche a non far parte del mio lavoro, seguiamo due linee parallele che sono sempre vicine, ma riescono a non incontrarsi. Siamo molto diversi e ci amiamo tanto, perciò discutiamo spesso. Però è bello perché poi facciamo anche pace spesso”, ha raccontato l’attore in una lunga intervista a Vanity Fair.
Il figlio Heima
Heima, in islandese, significa che si è a casa e nel mondo nello stesso momento. “Lei è una persona che ha studiato tanto, che ricerca in continuazione, allora io una sera la guardavo, mentre faceva sette cose insieme, analizzando 93 articoli alla volta, mentre io stavo a magnà una fetta biscottata, e le ho detto: ‘Sai che pensavo? Se potessi scegliere preferirei che nostro figlio diventasse un grandissimo imbecille, ma la persona più gentile del mondo’. La gentilezza è una cosa che mi fa sciogliere”.