Sconfitta in 14 Stati su 15
Nikki Haley si ritira dalle primarie Repubblicane dopo il Super Tuesday, avvertimento a Trump: “Si guadagni i miei voti”
Esteri - di Redazione
Non basta la vittoria del Vermont nel Super Tuesday delle primarie negli Stati Uniti, a fronte di 14 sconfitte, alcune anche di larghe dimensioni. Nikki Haley, l’unica sfidante rimasta in corsa contro Donald Trump per contendergli la nomina a candidato del Partito Repubblicano nelle elezioni presidenziali di novembre, si ritira dalla corsa.
Il ritiro di Nikki Haley
L’ex governatrice del South Carolina ed ex rappresentante permanente degli Stati Uniti alle Nazioni Unite lo annuncerà nel pomeriggio italiano, ma la decisione di dire “stop” è stata fatta filtrare da ambienti vicini ad Haley al quotidiano Wall Street Journal e alla Cnn.
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Haley dovrebbe parlare in un discorso pubblico alle 10 di mercoledì 6 marzo, le 16 in Italia, a Charleston: secondo quanto riferisce il quotidiano finanziario, l’ex ambasciatrice degli Usa alle Nazioni Unite non dovrebbe manifestare alcun appoggio al suo rivale Donald Trump, ma neanche correre come indipendente, ipotesi già rifiutata.
Breaking News: Nikki Haley will suspend her presidential campaign Wednesday morning and won’t immediately endorse Donald Trump https://t.co/clqPbIrKBL https://t.co/clqPbIrKBL
— The Wall Street Journal (@WSJ) March 6, 2024
Il messaggio a Trump: “Si guadagni i miei voti”
Indiscrezione del WSJ confermata dalla stessa Haley nel suo discorso pubblico. L’ormai ex candidata alle primarie Repubblicane ha ufficializzato da Charleston il suo ritiro dalla corsa per la nomination.
L’ex rappresentante permanente degli Stati Uniti alle Nazioni Unite ha quindi mandato dei segnali importanti nei confronti di Donald Trump, a questo punto ufficialmente prossimo sfidante di Joe Biden alle presidenziali di novembre: pur congratulandosi con lui per la vittoria, lo ha invitato a “guadagnarsi” il supporto di chi ha sostenuto la sua campagna. “Come disse una volta Margaret Thatcher – ha detto Haley – non seguite mai la folla, seguite quello che pensate sia giusto“.
Haley ha inoltre rivolto un monito contro l’isolazionismo americano che rischia di portare a nuove guerre e ha ribadito l’appello al paese affinché gli Stati Uniti siano attivi sullo stage internazionale e supportino la causa dell’Ucraina, di Israele e di Taiwan. “Se ci ritiriamo ulteriormente, ci saranno più guerre, non meno”, le sue parole.
I risultati del Super Tuesday
L’esito del Super Tuesday era apparso scontato da settimane e i risultati lo hanno confermato. Trump, che fino a questa notte aveva perso solamente le primarie di Washington DC, ha vinto in 14 dei 15 Stati che sono andati al voto. Unica eccezione il Vermont, tra i più “liberali” nella rappresentanza repubblicana, e dove Nikki Haley ha vinto con un margine di circa quattro punti.
Negli altri 14 Stati al voto per Haley non c’è stata partita: in media ha ottenuto il 30 per cento dei consensi negli Stati in cui si è andati al voto, molto distante dal tycoon. Resta ovviamente da capire se gli elettori di Haley volteranno le spalle al Partito Repubblicano a novembre, quando ci sarà la seconda sfida tra Joe Biden e Donald Trump: il presidente uscente Democratico spera nel “rigetto” degli elettori più “moderati” del GOP.