Legislative e Assemblea

Elezioni in Iran: gli Ayatollah al test del voto dopo le proteste per la morte di Mahsa Amini e la guerra Israele-Hamas

Aperte le urne per le legislative. Si eleggeranno gli Esperti che dovranno nominare la Guida Suprema. Khamenei: "Nemici ci guardano. I malvagi sionisti, i capitalisti e le grandi aziende”

Esteri - di Redazione Web

1 Marzo 2024 alle 09:58

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In this photo released by the office of the Iranian supreme leader, Supreme Leader Ayatollah Ali Khamenei casts his ballot during the parliamentary and Assembly of Experts elections in Tehran, Iran, Friday, March 1, 2024. Iran began voting Friday in its first elections since the mass 2022 protests over its mandatory hijab laws after the death of Mahsa Amini, with questions looming over just how many people will turn out for the poll. (Office of the Iranian Supreme Leader via AP) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain
In this photo released by the office of the Iranian supreme leader, Supreme Leader Ayatollah Ali Khamenei casts his ballot during the parliamentary and Assembly of Experts elections in Tehran, Iran, Friday, March 1, 2024. Iran began voting Friday in its first elections since the mass 2022 protests over its mandatory hijab laws after the death of Mahsa Amini, with questions looming over just how many people will turn out for the poll. (Office of the Iranian Supreme Leader via AP) Associated Press/LaPresse Only Italy and Spain

Iran alle urne in un momento delicatissimo: le prime elezioni legislative dopo le proteste di massa per la morte di Mahsa Amini, le più grandi e partecipate e mediaticamente seguite a livello internazionale dalla fondazione della Repubblica Islamica, e mentre in Medio Oriente infuria la guerra tra Israele e Hamas. “È importante mostrare al mondo che la nazione è mobilitata”, ha detto l’ayatollah Ali Khamenei nell’ultimo giorno di campagna elettorale. “I nemici dell’Iran vogliono vedere se le persone sono presenti” e che “minacceranno la vostra sicurezza in un modo o nell’altro”.

Per cosa si vota in Iran

La guida suprema Ali Khamenei, secondo il ministero dell’Interno, è stato il primo a votare nel centro di Teheran al seggio elettorale dell’Imam Khomeini. Sono circa 15mila i candidati per un seggio nel Parlamento composto da 290 membri. 88 i candidati per l’Assemblea degli esperti, il collegio incaricato di nominare la guida suprema della Repubblica islamica. I cosiddetti esperti resteranno in carica per un mandato di otto anni e dovranno indicare “la nuova Guida”, spiriturale e politica, in caso di dimissioni o morte dell’84enne ayatollah Ali Khamenei.

L’Iran sotto pressione

“Stati Uniti e Israele seguono con attenzione le questioni iraniane, hanno paura della partecipazione del popolo”. La guida suprema, a proposito di nemici, se l’era presa negli ultimi discorsi con i soliti Stati Uniti, con la maggior parte dei Paesi europei, “i malvagi sionisti, i capitalisti e le grandi aziende”. L’Iran, rispetto alle passate elezioni, è stato duramente colpito dalle sanzioni internazionali che hanno causato una dura crisi economica. E quindi da inflazione, disoccupazione, accompagnato dalla dura repressione soprattutto per il movimento “Donna, vita, libertà”.

Paura astensionismo

Il Consiglio dei Guardiani – un consesso di 12 membri con l’incarico di supervisionare il voto – ha negato la candidatura a oltre 12mila persone e ha negato la possibilità all’ex Presidente Hassan Rouhani di presentarsi per l’Assemblea. Secondo un sondaggio della televisione di Stato la metà degli intervistati si è mostrato indifferente alle urne. Alle elezioni del 2020 l’affluenza era stata del 42,57%, la più bassa dalla rivoluzione islamica del 1979. Gli elettori in Iran sono 61 su 85 milioni di abitanti.

1 Marzo 2024

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