Appuntamento giovedì?
La protesta dei “trattori” a Sanremo, Riscatto agricolo annuncia l’accordo con Amadeus: ma la Rai non conferma
La protesta dei “trattori” avrà un suo spazio al Festival di Sanremo. Il coordinamento nazionale di Riscatto agricolo ha detto una nota di aver accettato la proposta di Amadeus, che aveva sottolineato più volte di essere pronto ad accogliere una delegazione di agricoltori sul palco del teatro Ariston.
“Una delegazione di circa 15 trattori partirà dal presidio di Melegnano questa sera (mercoledì, ndr) verso le ore 20 e raggiungerà in nottata Sanremo”, si legge in una nota diffusa dal movimento, nato sostanzialmente da una chat WhatsApp e poi diffusosi capillarmente in Italia a seguito delle proteste degli agricoltori contro le politiche europee (e italiane) che riguardano il comparto.
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I “trattori” a Sanremo
Gli agricoltori anticipano che sul palco, dove dovrebbero salire giovedì 8 febbraio, porteranno con sé una bandiera italiana “con la quale chiediamo di poter salire sul palco del teatro Ariston e in diretta”. In quell’occasione, spiegano gli agricoltori, “porteremo le nostre preoccupazioni, le nostre paure e le nostre fatiche, per illustrare brevemente i motivi della grande mobilitazione dei giovani agricoltori italiani, per continuare a sperare nel futuro della nostra agricoltura e determinati nel continuare gli insegnamenti dei nostri genitori e dei nostri nonni”.
Secondo La Stampa di Torino, sarebbe stato concordato un breve intervento in cui saliranno giovani agricoltori tra cui, spiega ancora la nota di Riscatto agricolo: Alessandra Oldoni, giovane agricoltore di Bergamo, Giulia Goglio, giovane agricoltore di Lodi, Andrea Pedrotti, giovane agricoltore di Brescia e Fabio Pizzaris, giovane agricoltore di Cagliari.
La Rai non conferma
Al momento non c’è però alcuna conferma ufficiale dalla Rai, che più volte aveva smentito che ci fosse una trattativa in corso. Una contro-smentita arriva però da Filippo Goglio, uno dei leader del movimento, che ha confermato l’appuntamento all’Ariston sottolineando di “aver parlato con Amadeus”.
Cos’è Riscatto agricolo
La mobilitazione di “Riscatto Agricolo” è partita da una chat Whatsapp: una chat creata per discutere di problemi e proposte del settore. In pochi giorni il gruppo ha raggiunto oltre mille contatti, pochi altri giorni e la mobilitazione ha superato le 15mila adesioni da tutta Italia. La protesta si è nutrita della partecipazione e delle rivendicazioni, spesso locali, di gruppi come “Rivolta Agricola Lombardia”, “La Sicilia alza la voce”, “Uniti si vince” in Abruzzo, “Altragricoltura” in Campania.
In un documento diffuso dal movimento ci sono anche le “richieste” dagli agricoltori: la revisione completa della politica agricola europea; il mantenimento della detassazione di Irpef e Imu; le agevolazioni per l’acquisto di carburante agricolo; il divieto di importare prodotti da quei paesi dove non sono in vigore regolamenti produttivi come quelli vigenti in Italia. Le proteste esplose in tutta Europa hanno intanto conseguito una prima vittoria: la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ieri ha ritirato la proposta di regolamento sui pesticidi.