Passo indietro

Protesta dei trattori, primo dietrofront dell’Ue: stop alla legge sui pesticidi

L'annuncio della Presidente della Commissione Ursula Von der Leyen

Esteri - di Redazione Web

6 Febbraio 2024 alle 17:26 - Ultimo agg. 6 Febbraio 2024 alle 20:52

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Protesta dei trattori: primo dietrofront dell’Ue: stop alla legge sui pesticidi

Taglio del 50% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2015-17, divieto in un grande numero di superfici, definite sensibili, promozione di pratiche ecocompatibili di controllo delle infestanti e target di riduzione anche a livello nazionale. Questi alcuni contenuti della proposta di regolamento della Commissione europea sui pesticidi, sulla quale oggi è arrivato l’annuncio del ritiro da parte della presidente Ursula von der Leyen. Secondo Coldiretti lo stop salva il 30% delle produzioni alla base della dieta mediterranea, dal vino al pomodoro. Presentata nell’estate del 2022, la proposta ha avuto un iter travagliato in Consiglio agricoltura e nell’Europarlamento. Viste le prime resistenze dei ministri, la Commissione europea aveva fatto concessioni sulle aree sensibili.

Gli Stati avevano poi chiesto e ottenuto un supplemento della valutazione di impatto sociale ed economico della proposta, che ha ritardato i lavori di sei mesi. Intanto nell’Europarlamento era scontro tra la commissione agricoltura e quella ambiente, competente sul dossier. Il documento prevedeva anche il 25% della superficie agricola dell’Unione ad agricoltura biologica entro il 2030. Mancanza di alternative valide ai fitofarmaci con il rischio di indebolimento e perdita delle produzioni, obiettivi troppo differenziati tra i vari Paesi europei, rischio per la sicurezza alimentare con il ricorso a prodotti provenienti da altri mercati che non rispettano le regole Ue sono alcuni dei nodi che, con il passare dei mesi, hanno fatto salire le contrarietà e indebolito la proposta.

Dal mondo agricolo si sottolinea la necessità di riequilibrare le esigenze produttive con gli obiettivi di sostenibilità e l’adozione di una difesa integrata, con investimenti in ricerca e innovazione. I prodotti fitosanitari comprendono erbicidi, fungicidi, insetticidi, acaricidi, fitoregolatori e repellenti e contengono almeno una sostanza attiva. Tali sostanze possono essere chimiche oppure microrganismi, inclusi i virus, che permettono al prodotto di svolgere la sua azione. Contrari a queste sostanze i sostenitori dell’ ambiente e del bio. Secondo i dati contenuti nel rapporto del Wwf del 2022, ‘Pesticidi: una pandemia silenziosa‘ l’Italia è il sesto maggior utilizzatore al mondo di pesticidi con 114.000 tonnellate l’anno di circa 400 sostanze diverse. A livello globale, nel 2019 sono state utilizzate circa 4,2 milioni di tonnellate (0,6 chilogrammi a persona) con un incremento previsto di circa 3,5 milioni di tonnellate.

6 Febbraio 2024

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