Le manifestazioni
Germania, perché gli agricoltori protestano contro il governo: trattori ed estrema destra in strada
I tagli del governo ai sussidi per il gasolio riportano in piazza migliaia di persone e migliaia di mezzi agricoli pesanti. Strade bloccate a Berlino
Economia - di Redazione Web
Ancora proteste in Germania: migliaia di agricoltori in strada a Berlino per manifestare contro i tagli ai sussidi pubblici per l’acquisto di gasolio. File di trattori hanno bloccato le strade del centro della capitale. Secondo i dati della questura di Berlino sarebbero circa diecimila i manifestanti, oltre cinquemila tra trattori e veicoli agricoli. Sulle manifestazioni incombe l’ombra, secondo quanto riferito dalle autorità tedesche, delle infiltrazioni di gruppi di estrema destra.
Le proteste erano già esplose a una settimana fa. Gli agricoltori avevano manifestato in quasi tutti gli Stati della Federazione. Avevano bloccato strade e autostrade con i mezzi agricoli. Secondo la polizia 5.500 mezzi agricoli erano stati utilizzati nelle proteste soltanto a Monaco di Baviera. La protesta più emblematica era stata organizzata davanti alla porta di Brandeburgo, monumento simbolo della Germania, dove erano stati portati decine di trattori.
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Il governo tedesco da settimane è in difficoltà con il bilancio, il governo composto dai partiti dei Socialdemocratici, dei Verdi e dei Liberali aveva trovato a inizio dicembre un accordo per approvare la legge finanziaria per il 2024. L’esecutivo ha messo in atto diversi tagli alle previsioni di spesa e ha praticato altri tagli alla spesa pubblica. Significativi quelli dedicati alla transizione ecologica delle aziende tedesche. Secondo gli agricoltori il taglio progressivo al sussidio per l’acquisto di gasolio metterebbe in difficoltà diverse aziende di piccola e media grandezza.
Il cancelliere Olaf Scholz sabato 13 gennaio aveva diffuso un avviso contro possibili “estremisti” infiltrati nelle proteste. La polizia la settimana scorsa aveva individuato diversi sostenitori nelle manifestazioni a Dresda, in particolare si era parlato del gruppo “Freie Sachsen”. A seguire era arrivata la conferma della presenza di esponenti di Alternative Fur Deutschland, partito di estrema destra tedesco, di Terza Via e di La Patria. Alle proteste si sono uniti anche i rappresentanti dei cacciatori e degli autotrasportatori tedeschi.