Incidenti e vittime
Inferno di fuoco in Cile: 51 morti a causa degli incendi, Santiago dichiara stato di emergenza e coprifuoco
Le fiamme continuano ad avanzare, alimentate dalle forti raffiche di vento e dall'ondata di caldo anomala. L'influenza di El Niño sull'emergenza
Ambiente - di Redazione Web
Emergenza incendi in Cile: una situazione estrema, drammatica nel Paese sudamericano dove a causa delle fiamme sono morte almeno 51 persone. E il bilancio al momento è considerato provvisorio. I roghi si sono estesi al centro e al sud del Paese. Santiago ha dichiarato lo stato d’emergenza e imposto il coprifuoco in alcune aree. È corsa contro il tempo per portare soccorsi nelle aree devastate. Le fiamme continuano ad avanzare. Anche nel febbraio dell’anno scorso si erano verificati vasti incendi in Cile che avevano causato la morte di oltre 20 persone.
I dati sulle vittime sono stati diffusi dal sottosegretario agli Interni Manuel Monsalve. Soltanto ieri il Presidente Gabriel Boric aveva dichiarato la morte di 46 persone e aveva anticipato che il bilancio sarebbe potuto peggiorare. Così è stato. Danneggiate almeno un migliaio di case, almeno 46mila ettari di vegetazione andati a fuoco, abitanti costretti all’evacuazione in diverse aree.
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Gli incidenti e le vittime in Cile per gli incendi
Uno degli incidenti più gravi che si è verificato nelle ultime ore, è stato segnalato a Viña del Mar, dov’è scoppiato un deposito di gas. Diverse le esplosioni. Distrutta anche la fabbrica di vernici Tricolor e impianti chimici vicini, nel settore El Salto della zona industriale di Viña del Mar. Le autorità hanno comunque fatto sapere che in quel caso non si segnalano vittime, i residenti erano stati tutti evacuati.
Gli incendi però continuano ad avanzare, alimentati da condizioni meteorologiche favorevoli e nonostante gli sforzi delle squadre antincendio. Le autorità hanno imposto un coprifuoco a partire dalle 21:00 di ieri per consentire l’accesso dei rifornimenti di emergenza, in particolare del carburante, alle aree colpite. Boric ha dichiarato lo stato di emergenza nella notte tra venerdì e Sabato.
L’influenza di El Niño
Le fiamme si erano allargate proprio dalle città costiere di Viña del Mar e Valparaíso, circa 120 chilometri a ovest della capitale Santiago. Le raffiche di vento che spiravano a 50 chilometri orari hanno facilitato la diffusione delle fiamme. Al momente nell’emisfero australe in questo periodo dell’anno è estate. Il Cile è stato investito da un’ondata di caldo anomala, influenzata anche da El Niño, l’insieme di fenomeni atmosferici che si verifica periodicamente nell’oceano Pacifico e che porta a un’aumento della temperatura media globale.