A Ponte Galeria

Impiccato nel Cpr, scoppiano disordini e sassaiole a Roma: il 22enne doveva essere rimpatriato

Arrivato 10 giorni fa da Trapani, doveva essere rimpatriato. Aveva scritto sul muro: "Non ce la faccio più". Proteste e sassi degli altri ospiti sul personale e sulle forze dell'ordine

Cronaca - di Redazione Web - 4 Febbraio 2024

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FOTO DI REPERTORIO
FOTO DI REPERTORIO

Tragedia e disordini nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria a Roma: un ragazzo di 22 anni originario della Guinea è stato trovato morto all’alba, si sarebbe tolto la vita. Le circostanze sono ancora da chiarire. Scoppiate proteste da parte di altri ospiti che hanno provato a superare una porta di ferro, lanciato sassi contro il personale e provato a incendiare un’auto della polizia. Sul posto gli agenti hanno usato anche i lacrimogeni prima che la situazione tornasse alla normalità. Sul corpo del ragazzo è stata disposta l’autopsia.

L’uomo è stato ritrovato morto intorno alle 6:00 di domenica mattina. L’agenzia ANSA ha scritto che si è trattato di un suicidio. Il 22enne sarebbe stato trovato impiccato. Niente da fare per l’infermiera del presidio medico intervenuta sul posto che ha tentato di rianimare il giovane. Sono in corso le verifiche per accertare la dinamica dei fatti. La vittima era arrivata da dieci giorni nel centro dal centro di accoglienza di Trapani. Doveva essere rimpatriato. Il Corriere della Sera Roma ha riportato la scritta che avrebbe tracciato sulla parete del centro: “Non ce la faccio più, voglio tornare a casa. Restituite il corpo a mia madre.

La Scientifica sta esaminando le immagini delle telecamere interne al Cpr per identificare i partecipanti ai disordini, che potrebbero essere immediatamente rimpatriati. Il Corriere scrive anche di sei carabinieri feriti e di un sottufficiale dell’Esercito ferito in modo serio dalla sassaiola, è stato ricoverato all’Aurelia Hospital dove si trova in stato di osservazione. Già lo scorso settembre i sindacati dei carabinieri avevano segnalato la situazione ‘fuori controllo’ all’interno del centro descritto come “fatiscente”.

“Vengo a conoscenza di un’ennesima morte nel Cpr di Ponte Galeria – ha scritto la senatrice Ilaria Cucchi in una nota – mesi fa feci un esposto alla Procura di Roma, proprio su quella struttura, dopo averla visitata con una telecamera nascosta, depositai l’esposto e le immagini video sulle condizioni del centro che avevo raccolto, venni poi ascoltata dal magistrato ma non ho ebbi più notizie”.

Sul posto anche il deputato e segretario di + Europa Riccardo Magi secondo cui la vittima “piangeva, riferiva che voleva tornare nel suo Paese perché aveva lì due fratelli piccoli di cui occuparsi, altrimenti avrebbero sofferto la fame. Ha lasciato sul muro un ritratto di sé stesso, con sotto un testo in cui ha scritto che non resisteva più e sperava che la sua anima avrebbe risposato in pace. Da altri detenuti del settore 5 del Cpr è stato visto pregare intorno alle 3 e poi, poco prima delle 5, è stato visto impiccato alla cancellata esterna del reparto”.

 

4 Febbraio 2024

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