L'aggressione

Taranto, preside preso a calci e pugni dal papà di un’alunna: “Una violenza inaudita”

Il dirigente scolastico, originario di Castellammare di Stabia e in servizio in Puglia, ha ricevuto la solidarietà dei colleghi e del Sindaco Rinaldo Melucci

Cronaca - di Redazione Web

2 Febbraio 2024 alle 12:26

Condividi l'articolo

Marco Cesario il preside aggredito a Taranto

Sconcerto e indignazione, ma anche paura e senso di impotenza di fronte a un episodio definito di una “violenza inaudita“. Sono i sentimenti manifestati dai docenti dell’istituto comprensivo Europa-Dante Alighieri che hanno espresso in una nota solidarietà e vicinanza al dirigente scolastico Marco Cesario, aggredito ieri dal padre di una bambina che frequenta il plesso Europa. Immobilizzato a un polso, scaraventato per terra e colpito con calci e pugni, prima del provvidenziale intervento dei carabinieri. L’aggressore è stato successivamente denunciato dal preside, che si è recato al pronto soccorso per farsi medicare ferite al volto e alla mano giudicate guaribili in sette giorni.

Ci sentiamo abbandonati, sminuiti nel nostro ruolo e soprattutto indifesi“, spiegano i docenti. “Chiediamo che – proseguono – le istituzioni, a tutti i livelli, aprano una seria riflessione atta a ripristinare la centralità della funzione sociale della scuola“. Il preside Cesario, di origini napoletane, e la collega vicaria Carmela Rizzo hanno prima avuto una discussione con la madre di una bambina di tre anni e dopo alcuni minuti si è presentato il padre dell’alunna che ha raggiunto l’ufficio di presidenza, aggredendo il dirigente scolastico. “L’intera comunità del personale docente” esprime “sdegno e preoccupazione“.

Quanto accaduto è inaccettabile. Noi – assicurano – continueremo, certamente, a svolgere il nostro dovere educativo e di rispetto delle regole, ottemperando al patto educativo che la stragrande maggioranza delle famiglie e degli utenti, nostri alleati, chiede alla scuola pubblica. Ravvisiamo, comunque, quanto sia necessario rafforzare la collaborazione con le istituzioni locali, i professionisti (educatori, psicologi, mediatori), che – concludono – operano nel mondo della scuola, e le famiglie alla ricerca di una ripresa forte del senso collettivo del fare scuola“. Per il sindacato DirigentiScuola, “è inconcepibile che chi è aggredito sia costretto a ricorrere a cure mediche e chi aggredisce se ne stia a piede libero, in attesa che la giustizia faccia il suo lungo corso“.

Sulla vicenda erano già intervenuti ieri Cisl e Cgil denunciando il caso ed esprimendo solidarietà al dirigente e sollecitando iniziative a tutela del personale scolastico. “L’aggressione al dirigente scolastico di Taranto e a diversi insegnanti connotano una realtà ormai sconvolgente e intollerabile“, dice il segretario nazionale dello Snals, Evira Serafini. E aggiunge: “Il sindacato, al punto in cui siamo arrivati, pretende un intervento deciso e risolutivo delle autorità competenti per garantire la sicurezza del personale scolastico“. La scuola, commenta il sindaco Rinaldo Melucci, “è un luogo sacro, un luogo di apprendimento, crescita e rispetto reciproco. Nessun conflitto, per quanto acceso, può giustificare un gesto così deprecabile“.

2 Febbraio 2024

Condividi l'articolo