La denuncia

Perché il papà di Ilaria Salis querela Salvini

Le dichiarazioni del padre della giovane detenuta a Budapest. Il Ministro e vice premier aveva ricordato un episodio di cronaca per il quale la Salis è stata assolta. Querele pronte anche per la trasmissione 'Diario del giorno' e 'Il Giornale'

Politica - di Redazione Web

1 Febbraio 2024 alle 14:59 - Ultimo agg. 1 Febbraio 2024 alle 21:14

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Perché il papà di Ilaria Salis querela Salvini

Ci faremo dare opportuna procura da Ilaria perchè, a seguito delle dichiarazione lesive della sua reputazione per quanto riguarda il presunto assalto al chiosco della Lega a Monza, abbiamo deciso di querelare Matteo Salvini per diffamazione“: è quanto ha detto all’Ansa Roberto Salis, il padre della 39enne milanese in carcere da quasi un anno a Budapest. Inoltre, “in seguito all’ignobile attacco e all’imboscata della trasmissione Diario del giorno, la famiglia ha deciso di querelare anche Giuseppe Brindisi e Alessandro Sallusti per diffamazione“.

Gli aspetti diffamatori sono evidenti” ma “è necessario ovviamente la volontà di Ilaria Salis e acquisire quindi una procura“. Lo spiegano gli avvocati della 39enne incarcerata in Ungheria, Eugenio Losco e Mauro Straini. Intanto, sulla vicenda professionale della giovane, il portale Tuttoscuola ha scritto e pubblicato: “Ilaria Salis non lavora come maestra in una scuola primaria, mentre ha svolto delle supplenze brevi in una scuola secondaria di primo grado, ovvero alla scuola media, come docente di Lettere. E non è neanche un’insegnante precaria con contratto annuale (fino al termine delle lezioni o fino al 31 agosto), ma ha fatto supplenze occasionali fino all’anno scorso“.

Parole in risposta sempre a Matteo Salvini che ha detto di ritenere “assurdo che questa Salis in Italia faccia la maestra” e che se “se fosse dichiarata colpevole, sarebbe incompatibile con l’insegnamento in una scuola elementare. Spero che si dimostri l’innocenza perché qualora fosse ritenuta colpevole, atti di violenza attribuibili a un insegnante elementare sarebbero assolutamente gravi“. Ha concluso in merito Tuttoscuola: “Il ministro può dormire sonni tranquilli: la militante antifascista di Monza, infatti, si è laureata in Lettere e ha solo svolto saltuariamente qualche supplenza alle medie“.

1 Febbraio 2024

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