L'operazione della Polizia
Blitz a Forcella e Case Nuove: 13 arresti tra i clan di Camorra Mazzarella e Caldarelli a Napoli
Colpiti i vertici dei clan Mazzarella, Buonerba e Cardarelli. Le indagini della Polizia scattate nella primavera del 2023 dopo la denuncia di un imprenditore edile che aveva segnalato aggressioni a finalità estorsive
Cronaca - di Redazione Web

I Mazzarella, tra i gruppi camorristici più forti di Napoli. I Caldarelli, diretta emanazione dei primi nel quartiere Mercato. In un’operazione della polizia sono stati eseguiti tredici arresti nei confronti dei due gruppi criminali che controllano Forcella e le Case Nuove. Gli uomini della Squadra Mobile e dei commissariati di Poggioreale e Vicaria-Mercato hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare nei confronti di persone indiziate di tentata estorsione e lesioni personali aggravate dal metodo mafioso. L’operazione è stata coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli.
Dei tredici arresti, dieci in carcere e tre ai domiciliari. I destinatari sono considerati legati a vario titolo al cartello Mazzarella-Caldarelli-Buonerba. L’operazione è nata dalle indagini scattate nella primavera del 2023 dopo la denuncia di un imprenditore edile che aveva segnalato aggressioni a finalità estorsive. Stando a quanto ricostruito dall’Antimafia, il gruppo sarebbe articolato in diversi quartieri generali. Il clan Mazzarella si presenta come una sorta di confederazione: controlla zone anche distanti tra loro, in una geografia a macchia di leopardo, che si allunga fino alla provincia vesuviana.
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Il raid alle Case Nuove
Proprio alle Case Nuove, in corso Lucci, la settimana scorsa, si era consumato un raid di efferata violenza: un’ottantina di colpi esplosi in serata, feriti un 18enne che è stato poi arrestato e una passante, una donna sconosciuta al blitz che è stata raggiunta dai proiettili per sbaglio. La zona è terra di frontiera: tra i Contini legati all’Alleanza di Secondigliano e i Caldarelli che sono invece legati ai rivali dell’Alleanza, i Mazzarella.
La situazione a Forcella
Forcella, in pieno centro storico, è invece il territorio storicamente legato al nome del clan Giuliano. Come riporta in una ricostruzione Il Corriere del Mezzogiorno, i Giuliano, dopo scontri a fuoco e un accordo, controllano quella parte riconosciuta come “Forcella di sopra”, mentre i Mazzarella la zona “bassa” tramite gli alleati Amoroso e Buonerba. Secondo quanto riferito dalla polizia, tra gli arresti anche vertici dei Mazzarella e delle famiglia Buonerba e Cardarelli, oltre al fratello di uno dei killer di Emanuele Sibillo, il capo della cosiddetta “Paranza dei Bambini” ucciso a 20 anni nel mezzo di una stesa il 2 luglio 2015.