Le indagini
Preso Fleximan: identificato e denunciato il giustiziere degli Autovelox, ma la caccia all’uomo non è finita
È un operaio 50enne, in Piemonte. La Regione più colpita resta il Veneto. Sindaci e cittadini divisi dal fenomeno: autovelox segati, colpiti, messi fuori uso in tutto il Nord
News - di Redazione Web
I carabinieri hanno identificato e denunciato Fleximan. O almeno uno dei Fleximan, nickname delle persone che negli ultimi mesi hanno segato, colpito, messo fuori uso diverse colonnine di Autovelox – termine col quale si indicano i tutor che rilevano la velocità di percorrenza dei mezzi di trasporto – nel Nord Italia. Una vicenda che era diventata un vero e proprio caso, un mistero, con tanto di rivendicazione e caccia all’uomo, prese di distanze e sostenitori. Poco da esultare: questo Fleximan è stato preso in Piemonte, la Regione più colpita dal fenomeno resta il Veneto.
Il Fleximan identificato e denunciato è un operaio di 50 anni, residente nel Verbano. Scapolo, non ha moglie né figli. Secondo i militari avrebbe distrutto, con la sola forza delle mani, due colonnine piazzate sulla statale che attraversa Druogno. Sarebbe stato identificato tramite le telecamere di sorveglianza di un locale, è stato denunciato sia dai carabinieri di Santa Maria Maggiore con l’accusa di danneggiamento aggravato sia dal Comune dove risiede.
Le indagini sono durate due mesi dopo la denuncia del sindaco Marco Zanoletti. “Non ci ha spiegato il motivo per cui ha distrutto i velox — dice ancora il sindaco Marco Zanoletti a Il Corriere della Sera — Posso dire che noi, con parte dei proventi delle sanzioni aiutiamo anche la Croce rossa della Valle, non servono sicuro a fare cassa”
Caccia a Fleximan in Veneto
E intanto prosegue la caccia al giustiziere degli autovelox in Veneto, come si accennava la Regione più colpita da questo tipo di episodi durante i mesi scorsi. Sul caso stanno indagando le Procure di Rovigo, Padova e Treviso. Al momento non risultano esserci persone indagate. I carabinieri continuano le loro ricerche tramite indagini e pattugliamento delle strade. Visionate decine di migliaia di targhe registrate dalle videocamere di sorveglianza e dai “targa system”.
La vicenda ha spaccato i sindaci: alcuni hanno fatto sapere che gli autovelox non saranno riposizionati, altri invece si riservano ancora di decidere. I primi pensano che gli atti siano comunque un segnale di malessere da parte della cittadinanza. Altri invece mantengono una linea dura, tolleranza zero verso gli atti vandalici.
Fleximan, tutti i Fleximan, devono il loro nickname al flessibile da taglio, alla sega circolare portatile con la quale sono state abbattute delle colonnine. In alcuni casi anche da esplosivo e da colpi d’arma da fuoco. L’azione, in un caso in Piemonte, ripresa dalle telecamere, aveva visto all’opera due persone dal volto coperto. In provincia di Padova, a Villa del Conte, era apparsa anche una rivendicazione. “Fleximan sta arrivando”.