La guerra in Medioriente
Le donne israeliane protestano contro Netanyahu, Tel Aviv paralizzata
Crescono le pressioni sul governo di Benjamin Netanyahu per gli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall’attacco del 7 ottobre scorso in Israele. Il movimento di protesta chiede un accordo.
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Mobilitazione delle donne in Israele: «Accordo subito per gli ostaggi»
Mobilitazione delle donne in Israele. Strade e incroci sono stati bloccati in diverse zone del Paese, riferisce il Times of Israel. Crescono le pressioni sul governo di Benjamin Netanyahu per gli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall’attacco del 7 ottobre scorso in Israele. Il movimento di protesta chiede un accordo, adesso. La manifestazione più importante si è svolta a Tel Aviv.
Oms: «Israele continua a prendere di mira le istituzioni sanitarie a Gaza»
«La situazione nella Striscia di Gaza è catastrofica e il numero di lavoratori nelle istituzioni mediche è sceso al 5%. Sono stati registrati circa 660 attacchi contro istituzioni sanitarie, circa la metà dei quali nel nord di Gaza». Lo afferma il direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità per il Mediterraneo orientale, Ahmed al-Mandhari, in una conferenza stampa sul sistema sanitario nella Striscia di Gaza, aggiungendo che «gli attacchi alle istituzioni sanitarie rappresentano una flagrante violazione del diritto umanitario internazionale».
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Venerdì la decisione della Corte dell’Aja sulla denuncia del Sudafrica a Israele
La Corte di giustizia dell’Aja renderà nota venerdì la sua decisione sulla denuncia del Sudafrica contro la guerra di Israele a Gaza. Lo riportano i media israeliana che citano fonti giornalistiche del Sudafrica. Ynet ha anche riferito che funzionari di Israele hanno detto di non aver ancora ricevuto una notifica ufficiale da parte della Corte. Il Sudafrica ha chiesto all’Aja di imporre a Israele un cessate il fuoco immediato.
Autorità Gaza: «25.700 palestinesi uccisi da inizio guerra»
Sale a quota 25mila e 700 il bilancio delle vittime tra i palestinesi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas. Lo riferisce il locale ministero della Sanità, citato da al-Jazeera. I feriti sono in totale 63.740. Nelle ultime 24 ore, afferma il ministero, sono state uccise almeno 210 persone e 400 sono rimaste ferite.
Israele: Non ci sarà alcun cessate il fuoco a Gaza
“Non ci sarà alcun cessate il fuoco. In passato ci sono state pause per scopi umanitari. Quell’accordo è stato violato da Hamas”. È quanto ha affermato Ilana Stein, portavoce del governo israeliano in una conferenza stampa. “Commentando gli accordi di cessate il fuoco riportati”, ha detto, “Israele non rinuncerà alla distruzione di Hamas, alla restituzione di tutti gli ostaggi così che non ci sarà alcuna minaccia alla sicurezza da Gaza nei confronti di Israele”. Lo riporta al Jazeera.