A 79 anni

Com’è morto Gigi Riva: la malattia, il malore, l’attaccante ricoverato e la causa del decesso a Cagliari

Le condizioni dell'ex attaccante non sembravano così gravi, sono precipitate in pochissimo tempo. Allestita oggi la camera ardente nello stadio del Cagliari. Domani pomeriggio i funerali nella basilica di Bonaria

Salute - di Redazione Web

23 Gennaio 2024 alle 11:52

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©Jonathan Moscrop – LaPresse 10 06 2008 Maria Enzersdorf ( Austria ) Sport Calcio Euro 2008 – Italia Allenamento Bundesstadion Sudstadt- Maria Enzersdorf Nella foto: Gigi Riva ©Jonathan Moscrop – LaPresse 10 06 2008 Maria Enzersdorf ( Austria ) Sport Soccer Euro 2008 – Italian team training at the Bundesstadion Sudstadt – Maria Enzersdorf Nella foto: Italy’s Gigi Riva pictured during training
©Jonathan Moscrop – LaPresse 10 06 2008 Maria Enzersdorf ( Austria ) Sport Calcio Euro 2008 – Italia Allenamento Bundesstadion Sudstadt- Maria Enzersdorf Nella foto: Gigi Riva ©Jonathan Moscrop – LaPresse 10 06 2008 Maria Enzersdorf ( Austria ) Sport Soccer Euro 2008 – Italian team training at the Bundesstadion Sudstadt – Maria Enzersdorf Nella foto: Italy’s Gigi Riva pictured during training

Gigi Riva non sembrava essere in gravi condizioni: provato nel fisico dopo una vita di battaglie in campo ma lucido, vigile e cosciente. Almeno prima che la situazione peggiorasse fino alla notizia nella serata di ieri. Alle 19:10 l’attaccante più prolifico di sempre nella storia della Nazionale italiana di calcio è morto, a 79 anni. Allestita oggi la camera ardente nello stadio del Cagliari per l’ultimo saluto all’attaccante. Domani pomeriggio i funerali nella basilica di Bonaria a Cagliari, alle 16:00, così come definito da familiari, Comune e Prefettura.

Riva era stato ricoverato ieri mattina alle 3:00 di notte, all’ospedale San Michele di Cagliari. Il direttore del reparto di cardiologia Marco Corda, dopo una coronarografia, aveva sollecitato la necessità di procedere con un’angioplastica. L’ex calciatore, attaccante, campione d’Italia con il Cagliari, capo delegazione della Nazionale, non voleva. Ci voleva pensare, parlarne con i suoi familiari.

Un bollettino medico argomentava come le condizioni dell’ex atleta non fossero gravi, generalmente stabili. Almeno prima che la situazione non peggiorasse velocissimamente. L’attacco cardiaco non ha lasciato scampo a Rombo di Tuono, come lo aveva soprannominato Gianni Brera. “Nonostante tutti i tentativi per convincerlo, era deciso di non far subito l’intervento. Non ci aspettavamo che potesse degenerare così rapidamente”, ha detto Corda in conferenza stampa come riportato da Il Corriere della Sera.

“Ha portato il Cagliari lassù in alto a toccare le nuvole, dove nessuno era mai riuscito ad arrivare – ha scritto il Cagliari in un comunicato – Ma ancora più di un semplice, straordinario campione di sport, è stato per la Sardegna e per i Sardi un esempio, un simbolo, una icona. L’identificazione tra Gigi e la Sardegna era totale, senza filtri. Aveva il gusto di un amore genuino e assoluto che niente potrà mai cancellare. Neppure la fine di un’esistenza. Da oggi siamo tutti più soli. Con le radici strappate. Come se ne sia andata anche un pezzo di noi stessi. Come se ci fossimo destati da un sogno lungo, intenso, meraviglioso, dal quale non avremmo mai voluto svegliarci. Per sempre Gigi Riva, come te nessuno mai”.

Il Presidente della Regione Christian Solinas ha disposto il lutto per decreto fino ai funerali. “Tanti italiani, e io tra questi, apprendono l’improvvisa notizia della morte di Gigi Riva con autentico dolore. I suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l’affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio”, il commento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

23 Gennaio 2024

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