L'allarme

Covid e influenza, l’accusa dei medici: “Campagna vaccinale inadeguata, ospedali sotto assedio”

Pronto soccorso "da incubo", corsie ospedaliere "sotto assedio", campagna vaccinale "del tutto inadeguata". L'attacco della Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi

News - di Redazione Web

10 Gennaio 2024 alle 20:50

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Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 12 Gennaio 2022 Roma (Italia) Cronaca : Le terapie intensive tornano a riempirsi prevalentemente di pazienti non vaccinati Nella Foto : infermieri e medici al lavoro nella terapia intensiva del Covid 3 Casal Palocco Photo Cecilia Fabiano/ LaPresse January , 12 2022 Rome (Italy) News : Intensive care is returning to suffer for the large number of hospitalized because of the Covid -19 mainly with unvaccinated patients In The Pic : doctors and nurses working in the intensive care of the Covid 3 Hospital of Casal Palocco
Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 12 Gennaio 2022 Roma (Italia) Cronaca : Le terapie intensive tornano a riempirsi prevalentemente di pazienti non vaccinati Nella Foto : infermieri e medici al lavoro nella terapia intensiva del Covid 3 Casal Palocco Photo Cecilia Fabiano/ LaPresse January , 12 2022 Rome (Italy) News : Intensive care is returning to suffer for the large number of hospitalized because of the Covid -19 mainly with unvaccinated patients In The Pic : doctors and nurses working in the intensive care of the Covid 3 Hospital of Casal Palocco

È durissimo l’attacco della Federazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi (FOCE) che in una nota denuncia il caos dei sistemi di emergenza e nel sistema sanitario in generale nelle ultime settimane, con centinaia di pazienti in attesa e tempi che possono arrivare a giorni per accedere a reparti di degenza ordinaria o a terapia intensiva. I medici descrivono “da incubo” la situazione dei Pronto Soccorso, “sotto assedio” le corsie ospedaliere, “del tutto inadeguata” la campagna vaccinale contro covid e influenza. Restano comunque nella norma i casi gravi dell’infezione che divenne una pandemia nella primavera del 2020.

Situazione dunque critica che FOCE “certamente” attribuisce alla “combinazione delle acuzie prodotte contemporaneamente dall’infezione Covid e dall’influenza” e ciò che rende “estremamente preoccupati è l’aumento progressivo della mortalità da Covid: nel 2023, da 40-50 decessi alla settimana a luglio/agosto si è passati a 150 morti a ottobre, a 290 a novembre, a 425 a fine dicembre per arrivare, nel 2024, a 371 in quest’ultima settimana”.

Secondo FOCE “abbiamo assistito a una totale rimozione del SarsCoV-2. Di conseguenza la campagna vaccinale è stata del tutto insoddisfacente. Dall’inizio della campagna al 4 gennaio 2024, nel nostro Paese sono stati vaccinati appena 1.927.035 cittadini; in particolare il 13,6% degli ultraottantenni, il 10,3% della fascia di età tra 70-79 anni e solo il 4,7% dei cittadini tra i 60-69 anni”. Le Regioni più virtuose, in termini di dosi somministrate restano Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia. In fondo alla lista le Regioni del Sud, Lazio, Marche e Abruzzo.

La crisi dei Pronto Soccorso è anche dovuta alla “fiacca ed insufficiente” campagna vaccinale sull’influenza, con dati di copertura estremamente inferiori rispetto agli anni precedenti. A incidere anche l’allentamento delle misure di precauzione, di distanziamento, l’uso delle mascherine praticamente estinto almeno prima della risalita dei numeri dei contagi degli scorsi mesi. E a farne le spese sono soprattutto i più anziani e i pazienti fragili.

La federazione ha manifestato allora “tutta la preoccupazione e lo sconcerto per questa allarmante situazione, per la mancanza di qualsiasi programmazione ed organizzazione di una campagna vaccinale già difficile”. E infine ha sottolineato “lo spreco di risorse pubbliche, dovuto al mancato utilizzo di enormi quantità di dosi vaccinali già acquistate dallo Stato”. Non si regista un aumento di casi gravi di influenza, nella prima settimana del 2024 si è registrato un picco. I medici consigliano, ai primi sintomi, di rivolgersi al medico curante o ai Cau e soltanto in casi più seri di recarsi nei Pronto Soccorso.

10 Gennaio 2024

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