Il quotidiano finanziario
“Elon Musk si droga, dirigenti di Tesla e SpaceX preoccupati”: le rivelazioni del WSJ
Accuse che metterebbero a rischio miliardi di dollari di contratti federali. Secondo l'articolo del quotidiano finanziario il magnate visionario ne farebbe uso in funzione antidepressiva
Economia - di Redazione Web
Rivelazioni che in pochi minuti hanno fatto il giro del mondo: Elon Musk avrebbe fatto uso, negli ultimi anni e in varie circostanze, di droghe pesanti e illegali come LSD, cocaina, ecstasy, funghi e ketamina. A quanto ricostruisce il quotidiano in funzione antidepressiva. Materiale che scotta, seppur riguardante una delle persone più ricche del mondo comunque sensibile in quanto riguardante la salute mentale e fisica di un individuo. L’articolo tuttavia correla queste presunte dipendenze dell’uomo più ricco del mondo a un interesse pubblico mettendo le dichiarazioni in relazione alle preoccupazioni che attraversano Tesla e SpaceX.
Due delle società dell’imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense, visionario, spesso sopra le righe: una impegnata del settore automobilistico, l’altra in quello aerospaziale. Secondo l’articolo dirigenti e membri dei consigli di amministrazione sarebbero preoccupati da come l’uso di queste sostanze possa influire sulla salute e l’andamento delle società che guida e supervisiona. “Musk è noto per partecipare a feste ed eventi al Burning Man, il festival artistico e musicale del Nevada dove si fa largo uso di droghe, per sfogarsi, secondo quanto riferito da persone a lui vicine”, si legge nell’articolo. A onor del vero, a quel festival fondato nel 1986 hanno partecipato negli anni anche Jeff Bezos, Larry Page e Sergey Brin e Mark Zuckerberg.
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Musk ha 52 anni, è stato confermato a fine 2023 come l’uomo più ricco del mondo con un patrimonio di 95,4 miliardi di dollari, oltre 86 miliardi euro, che gli hanno fatto raggiungere secondo Bloomberg un patrimonio netto di 232 miliardi di dollari. Più che per le sue intuizioni visionarie, tuttavia, Musk è stato sotto i riflettori negli ultimi tempi per la sua gestione del social network X, acquistato a fine 2022, cui ha cambiato anche il nome in X. E in Italia per la sua ospitata ad Atreju, festival del partito della premier Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, da cui ha lanciato un nuovo appello a fare figli.
Le feste private in tutto il mondo
L’uso illegale di droghe da parte di Musk violerebbe le politiche aziendali di Space X e Tesla e alcuni contratti federali. Secondo quanto scrive il WSJ l’imprenditore avrebbe spesso assunto negli ultimi anni LSD, cocaina, ecstasy e funghi psichedelici durante feste privante in tutto il mondo. In queste occasioni gli ospiti firmano accordi di non divulgazione o accettano di non utilizzare i propri telefonini.
Il miliardario Musk aveva dichiarato di avere una prescrizione per la chetamina e di aver usato marijuana in pubblico, come accaduto durante una festa organizzata a Los Angeles nel 2018, in cui aveva assunto anche diverse compresse di acido. Lo stesso anno, Musk finì nei guai con la NASA – con la quale SpaceX collabora – dopo esser stato visto mentre consumava marijuana al Joe Rogan Show. I suoi sostenitori hanno sempre attribuito le uscite anti-sistema, le sue provocazioni come un’espressione della sua creatività e non come una conseguenza dei suoi problemi di salute mentale, dello stress o della privazione del sonno.
La violazione dei contratti federali
Il quotidiano finanziario ipotizza che questo consumo illegale potrebbe rappresentare una violazione delle politiche federali che potrebbe mettere a repentaglio i miliardi di dollari di SpaceX in contratti governativi – per 14 miliardi di dollari. Secondo la legge Drug Free Workplace Act i contratti federali impongono alle aziende un posto di lavoro libero dalle droghe.
Le preoccupazioni in Tesla e Space X
Stando alla ricostruzione del WSJ, la situazione sarebbe molto più grave, per niente ludica, anzi preoccupante: il quotidiano riporta infatti che Linda Johnson Rice, ex direttrice di Tesla, si sarebbe infuriata così tanto per il comportamento del miliardario e per il suo uso di droghe che, nel 2019, da decidere di non candidarsi per la rielezione nel consiglio di amministrazione del produttore di veicoli elettrici. Delucdidazioni sarebbero state chieste da Robyn Denholm, presidente del cda di Tesla, a Kimbal Musk, fratello minore del magnate che fa parte del consiglio di amministrazione di Tesla.