Aveva 44 anni

Andrea Barberi: chi era e com’è morto il campione di atletica, primatista italiano dei 400 metri

La Federazione lo definisce "tra i principali 400isti della storia azzurra", pilastro della Nazionale azzurra. Lutto nel mondo dell'atletica italiana

News - di Redazione Web

20 Dicembre 2023 alle 15:47 - Ultimo agg. 20 Dicembre 2023 alle 15:49

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foto da Youtube
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Andrea Barberi è stato un pilastro dell’atletica italiana degli anni duemila. È morto a 44 anni, a renderlo noto in una nota la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL). “Se n’è andato a soli 44 anni Andrea Barberi, tra i principali quattrocentisti della storia azzurra”. Nessuno ha vinto tanti titoli italiani nei 400 metri, per dieci anni dal 2006 al 2016 è stato primatista. Era entrato nelle Fiamme Gialle, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza. Secondo Il Messaggero è morto a causa di una malattia incurabile.

Barberi era nato a Tivoli, in provincia di Roma. Ad avviarlo all’atletica era stato l’ex marciatore e allenatore Riccardo Pisani. Era entrato a 19 anni nel gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. Barbera si era qualificato quinto agli Europei di Göteberg nel 2006 e quinto agli Europei indoor di Birmingham nel 2007. Al Meeting di Rieti del 2006 aveva battuto il record italiano di Mauro Zuliani dopo venticinque anni: con un tempo di 45.19.

Barbera deteneva ancora il primato dei titoli italiani vinti nei 400 metri, tra cui otto consecutivi all’aperto dal 2001 e due al coperto. Ha indossato per venticinque volte la maglia della Nazionale, per tre volte ha partecipato ai Mondiali. Quando aveva smesso di correre, aveva continuato nelle Fiamme Gialle come componente della struttura tecnica del gruppo sportivo.

“A piangere uno dei principali quattrocentisti della storia azzurra – si legge nella nota della FIDAL – è tutta l’atletica italiana e il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, che lo ha accolto a 19 anni come atleta e in seguito come componente della struttura tecnica, apprezzandone la passione e la forza, le stesse qualità con cui ha affrontato la malattia”.

 

20 Dicembre 2023

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