La sfida

Threads cos’è e come funziona: il nuovo social di Meta, arriva in Italia il Twitter di Zuckerberg

Al debutto in Europa il "Twitter killer", la sfida social di Mark Zuckerberg a Elon Musk. Come funziona, i post, le accuse di plagio, le politiche sulle fake news

Tecnologia - di Redazione Web

15 Dicembre 2023 alle 13:23

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FOTO DA INSTAGRAM + LAPRESSE
FOTO DA INSTAGRAM + LAPRESSE

Si sono già iscritti vip e influencer. E ci mancherebbe. E i giornali lo riportano, per popolare questo nuovo social, il nuovissimo Twitter versione Zuckerberg: Threads. Una vera e propria sfida a X, comprato l’anno scorso dal grande rivale Elon Musk. Threads è arrivato ieri in Italia, vuol dire: discussioni. Era stato lanciato la scorsa estate negli Stati Uniti e nel Regno Unito. “Oggi apriamo Threads a più Paesi in Europa. Benvenuti a tutti”, ha scritto sullo stesso social Markc Zuckerberg. Finora era disponibile soltanto in USA, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Giappone.

L’arrivo in Europa è un vero e proprio banco di prova e l’inizio della vera sfida al competitor. Threads dal suo lancio ha raggiunto circa 141 milioni di utenti. È anche questa una piattaforma di videoblogging. Si possono postare messaggi fino a 500 caratteri, postare link, foto e video fino a cinque minuti. Funziona come gli altri social: sul feed appaiono i post degli account seguiti e da quelli consigliati dall’algoritmo. È possibile la condivisione senza commenti o con un proprio commento, è possibile replicare. Gli hashtag si chiamano Tags, possibile usarne al massimo uno per post. Si potrà categorizzare ogni post con un’intera frase, con tanto di spazi e caratteri speciali. Entro cinque minuti la modifica è gratuita. Possibile anche condividere i threads su altre piattaforme. Non c’è un servizio di messaggeria privata. Non c’è fotocamera nativa, foto e video vanno caricati dalla galleria al momento. Gli audio possono essere registrati direttamente dall’applicazione.

 

 

Post di @zuck
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L’app è stata creata dal team di Instagram per condividere messaggi di testo e partecipare a conversazioni pubbliche. Per scaricarla si scarica l’apposita app per Android o iPhone, accedere con il proprio profilo Instagram. Chi possiede una spunta blu su Instagram, parte dello stesso gruppo, l’avrà anche sul nuovo social. È comunque possibile cancellare soltanto l’account Threads senza eliminare quello Instagram. Poche ore e già si sono materializzati gli account di testate giornalistiche, media e vip. Chiara Ferragni, Fiorello, Vasco Rossi, Laura Pausini, Maneksin, Tiziano Ferro, Ligabue, The Kolors, Cesare Cremonini, Loredana Bertè, ma anche Donatella Versace, Alessandro Del Piero e Matteo Renzi.

La guerra tra Zuckerberg e Musk

Si era parlato anche di un incontro di MMA tra i due magnati, si era immaginato potessero combattere al Colosseo. Elon Musk ha comprato Twitter per 44 miliardi di dollari il 27 ottobre 2022, ha cambiato il nome in X. “Siamo seriamente preoccupati che Meta si sia impegnata in un’appropriazione sistematica, intenzionale e illegale di segreti commerciali e altre proprietà intellettuali di Twitter”, avevano scritto poco dopo il lancio di Threads i legali di Elon Musk a Zuckerberg aggiungendo che “dozzine di ex dipendenti di Twitter sono stati assunti da Meta nell’ultimo anno”. Pronta la replica: “Nessuno del team di ingegneri di Threads è un ex dipendente di Twitter”.

La sfida di Threads a X e alle fake news

“Le persone in Ue – spiega Meta – possono scegliere di creare un profilo Threads collegato al proprio account Instagram, il che significa che avranno la stessa esperienza di tutti gli altri utenti nel mondo, oppure di utilizzare Threads senza un profilo. Chi usa Threads senza profilo potrà vedere i contenuti su Threads, cercare profili, condividere contenuti tramite link o dalla piattaforma e segnalare contenuti di Threads, ma non potrà interagire con i contenuti”. Presto dovrebbe permettere di poter comunicare anche con altre piattaforme del cosiddetto fediverso.

 

 

Post di @threads
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Secondo Vicenzo Cosenza, esperto di social media interpellato dall’Ansa, il successo del nuovo social soprannominato “Twitter killer” dipenderà essenzialmente da due fattori: “Dall’attenzione che ci metterà Zuckerberg e dalle scelte di X. Perché riesca il progetto, c’è bisogno che diventi davvero come Twitter, una piazza nella quale apprendere le notizie in tempo reale e commentarle. Questo vuol dire avere una sezione con gli argomenti di tendenza sempre aggiornati, che al momento ancora manca”.

Meta, a partire dal 2024, attiverà su Threads la verifica dei post condivisi sia automatizzata che gestita da controllori umani per la lotta alle fake news: un tema diventato centrale e globale soprattutto dopo la vittoria alle elezioni degli Stati Uniti di Donald Trump. Adam Mosseri, capo di Instagram, ha dichiarato che il social “abbinerà le valutazioni di verifica dei fatti da Facebook e Instagram a Threads” ma “il nostro obiettivo è che la verifica possa essere attuata direttamente sul social”. Al momento i fact-checker non possono valutare i contenuti postati, quando però vengono contrassegnati come falsi o fuorvianti sugli altri social del gruppo, le valutazioni vengono automaticamente trasferite anche su Threads.

15 Dicembre 2023

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