Femminicidi

Cristina Torres-Cáceres: chi è l’attivista peruviana della poesia virale, “se domani non torno”

Il testo diventato virale dopo il caso di Giulia Cecchettin, uccisa a 22 anni. Accusato l'ex Filippo Turetta. La sorella della vittima: "Per Giulia vi chiedo: non fate un minuto di silenzio. Per Giulia bruciate tutto"

Cultura - di Redazione Web

20 Novembre 2023 alle 13:54 - Ultimo agg. 20 Novembre 2023 alle 17:08

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Activists march against gender violence and for the legalization of abortion under the motto “Ni una menos (Not one less)” during the International Day for the Elimination of Violence against Women, in downtown Buenos Aires, Argentina, 25 November 2015. EFE/DAVID FERNANDEZ
Activists march against gender violence and for the legalization of abortion under the motto “Ni una menos (Not one less)” during the International Day for the Elimination of Violence against Women, in downtown Buenos Aires, Argentina, 25 November 2015. EFE/DAVID FERNANDEZ

Elena Cecchettin lo ha ribadito in un’intervista su Rete4 e nella sua lettera al Corriere della Sera. “Per Giulia vi chiedo: non fate un minuto di silenzio. Per Giulia bruciate tutto”. Ha citato in qualche modo le parole di Cristina Torres-Cáceres, un’attivista peruviana che nel 2011 ha scritto una poesia diventata virale in questi giorni con il caso della 22enne veneta uccisa. Giulia Cecchettin doveva laurearsi la settimana scorsa, era sparita sabato 11 novembre insieme con il suo ex fidanzato Filippo Turetta, coetaneo, anche lui studente di ingegneria.

Il corpo della ragazza è stato ritrovato in un vallone vicino al lago di Barcis, sulle Prealpi pordenonesi. Il suo ex fidanzato è stato fermato e arrestato in Germania, dove era arrivato dopo una fuga in automobile. È stato trovato in Sassonia-Anhalt, sull’autostrada A9. Aveva finito benzina e soldi. Agli agenti tedeschi è apparso stremato, rassegnato. Forse voleva consegnarsi. È stato sottoposto a fermo giudiziario. È accusato di omicidio volontario, si valuta anche l’aggravante della premeditazione. Il caso ha scatenato una grande attenzione mediatica. La poesia attribuita a Cristina Torre Cáceres è diventata virale.

Non ci sono molte informazioni sull’opera e sulla biografia dell’autrice, da anni impegnata per i diritti delle popolazioni indigene. Il testo risale al 2011, ha la forma di una lettera, forse postuma, scritta e indirizzata alla madre da una figlia cosciente di poter essere la prossima vittima. È diventata un testo di denuncia del femminicidio conosciuto in tutto il mondo, nella sua versione originale in spagnolo i versi sono intervalla da alcuni nomi di donne, presumibilmente vittime di femminicidio. La poesia è stata più volte condivisa e rilanciata dall’organizzazione femminista “Non una di meno”, nata in Argentina nel 2015.

Cristina Torres-Cáceres ha dichiarato che la poesia sarebbe stata ispirata da un femminicidio consumato in Messico. “So che la poesia è arrivata in Italia – ha dichiarato l’attivista citata da Il Post – perché varie amiche mi hanno scritto per dirmelo, per chiedermi il permesso di usarla o per raccontarmi che reazione aveva suscitato in loro. L’impatto che è riuscita ad avere su così tante persone continua a sembrarmi sorprendente”.

Il testo integrale

Se domani non rispondo alle tue chiamate, mamma.

Se non ti dico che vengo a cena. Se domani, il taxi non appare.

Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera. 

Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia.

Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata.

Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata.

Mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata.

Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l’alcool nel sangue.

Ti diranno che era giusto, che ero da sola. Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana.

Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria.

Lo giuro, mamma, sono morta combattendo.

Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte così come volavo alto.

Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutti quelli che urleranno il mio nome.

Perché lo so, mamma, non ti fermerai.

Ma, per quello che vuoi di più, non legare mia sorella.

Non rinchiudere le mie cugine, non privare le tue nipoti.

Non è colpa loro, mamma, non è stata nemmeno mia.

Sono loro, saranno sempre loro.

Combatti per le loro ali, quelle ali che mi tagliarono.

Combatti per loro, che possano essere libere di volare più in alto di me.

Combatti per urlare più forte di me.

Possano vivere senza paura, mamma, proprio come ho vissuto io.

Mamma, non piangere le mie ceneri.

Se domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto.

Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima.

 

Il testo in lingua originale

Si mañana no te contesto las llamadas, mamá.

Si no te digo que voy a cenar. Si mañana, mami, no aparece el taxi.

Tal vez estoy envuelta en las sábanas de un hotel, en una carretera o una bolsa negra. (Mara, Micaela, Majo, Mariana). Tal vez estoy en una maleta o me perdí en la playa (Emily, Shirley).

No te asustes, mamá, si ves que me apuñalaron (Luz Marina). No grites cuando veas que me arrastraron (Arlette). Mamita, no llores si te enteras que me empalaron (Lucía).

Te dirán que fui yo, que no grité, que fue mi ropa, el alcohol en mi sangre.

Te dirán que fue la hora, que estaba sola. Que mi ex el psicópata tenía motivos, que yo fui infiel, que fui puta.

Te dirán que viví, mamá, que me atreví a volar muy alto en un mundo sin aire.

Te juro, mami, que morí peleando. Te juro, viejita, que grité tan alto como volé.

Se va a acordar de mí, ma. Sabrá que fui yo quien lo jodió cuando me vea en el rostro de todas las que le van a gritar mi nombre. Porque sé, mamá, que no vas a parar.

Pero por lo que más quieras, no ates a mi hermana. No encierres a mis primas, no prives a tus sobrinas. No es su culpa, mamá; tampoco fue mía. Son ellos, siempre serán ellos.

Lucha por sus alas, por las que me cortaron. Lucha para que sean libres y vuelen más alto que yo. Pelea para que griten más fuerte que yo. Que vivan sin miedo, mamá, tal como viví yo.

Mamita, no llores mis cenizas.

Si mañana soy yo, mamá, si mañana no vuelvo, destrúyelo todo.

Si mañana me toca, quiero ser la última. 

20 Novembre 2023

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