Raid a tappeto
La strage di Gaza: 11mila morti, bombe su scuole e ospedali
Blinken: “Troppi palestinesi uccisi”. Direttore ospedale al-Shifa: “Costretti a scegliere chi lasciar morire. Mentre vi parlo mi trovo davanti a 100 cadaveri”. Netanyahu: “Non daremo Gaza a forze internazionali"
Esteri - di Umberto De Giovannangeli
Elimineremo Hamas negli ospedali
Lo ha detto il portavoce militare israeliano Richard Hecht parlando con i giornalisti. Poco prima, la Mezzaluna Rossa aveva accusato i cecchini israeliani di sparare sugli ospedali. “Se scorgiamo terroristi di Hamas fare fuoco dagli ospedali, facciamo quel che bisogna fare. Se vediamo terroristi di Hamas li uccidiamo” ha detto Hecht aggiungendo che “Hamas sta operando dall’interno degli ospedali”.
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In fuga dall’ospedale dopo raid
Gli sfollati palestinesi in fuga dalla zona di combattimento nel nord di Gaza hanno raccontato che migliaia di persone che si erano rifugiate nell’ospedale al-Shifa, nel cuore di Gaza City, sono fuggite in seguito agli attacchi israeliani avvenuti l’altra notte e nella giornata di ieri (almeno 13 morti).
L’ospedale ospitava quasi 80.000 persone in fuga dalle pesanti battaglie di terra e dagli attacchi aerei. Alcuni di coloro che sono fuggiti hanno detto che sono rimasti solo poche centinaia tra medici e pazienti gravemente feriti. I medici dell’ospedale al-Shifa non hanno potuto essere raggiunti per un commento a causa di interruzioni della connessione telefonica e internet.
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Dir. ospedale: “Hamas qui sotto? Bugia”
E’ una “bugia assoluta che sotto l’ospedale di al-Shifa sia nascosto il centro di comando di Hamas”. Lo ha detto il direttore dell’ospedale Abu Salmiya ad Al Jazeera. “Le forze di occupazione israelane sono pienamente consapevoli che questa è un’area totalmente sicura e che non ci sono centri di comando o tunnel qui sotto”. Ha aggiunto che “solo quattro sezioni dell’ospedale s à critiche. La vita di migliaia di pazienti è appesa a un filo. Questo è un crimine di guerra. Non riusciamo a trovare letti su cui collocare le vittime. Stiamo prendendo decisioni difficili su chi salvare e su chi lasciare morire. Mentre vi parlo mi trovo davanti a 100 cadaveri”.
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Blinken: “Troppi palestinesi uccisi”
“Troppi palestinesi sono stati uccisi, troppi hanno sofferto nelle ultime settimane” e “vogliamo fare tutto il possibile per evitare danni e aumentare l’assistenza per loro”, motivo per cui “continueremo a parlare con Israele dei passi concreti da fare per questi obiettivi”. Lo ha detto da Nuova Delhi il segretario di stato Usa Antony Blinken alla Cnn.
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Croce Rossa, Gaza a “punto non ritorno”
La distruzione degli ospedali a Gaza deve cessare: lo chiede il Comitato internazionale della Croce Rossa, sottolineando che ormai il sistema sanitario nella Striscia ha toccato “un punto di non ritorno”, mettendo a rischio la vita di migliaia di persone: “civili, pazienti e membri del personale medico sono in pericolo” ha dichiarato il capo della subdelegazione del Cicr a Gaza William Schomburg.
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A Gaza ucciso un palestinese ogni 200
A Gaza è stato ucciso un palestinese ogni 200. Lo si evince dalle cifre fornite dal ministero della Sanità di Gaza che afferma che 11.078 persone sono state uccise dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. Il bilancio delle vittime comprende 4.506 bambini, afferma un comunicato del ministero della Sanità, mentre 27.490 persone sono state ferite nella guerra. A Gaza vivevano 2,2 milioni di persone fino a un mese fa.
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Wp: «Gli Usa: più di 10mila morti a Gaza »
Il numero dei palestinesi che hanno perso la vita a Gaza è probabilmente più elevato dei 10.000 citati dal ministero della Sanità di Hamas. Lo ha ammesso – riporta il Washington Post –Barbara Leaf, diplomatica americana per il Medio Oriente, ai deputati di una commissione della Camera, ai quali ha riferito che il numero delle vite perse in un mese di combattimenti è probabilmente «più elevato» delle cifre rese note.
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Bilancio raid su scuola Gaza 50 morti
È di almeno 50 morti il bilancio delle vittime di un raid israeliano che ha preso di mira la scuola Al-Buraq nel quartiere di Al-Nasr di Gaza. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa secondo cui a perdere la vita sono stati soprattutto donne, bambini e anziani, i cui corpi sono stati estratti dalle macerie dell’istituto. In precedenza il direttore dell’ospedale di al-Shifa, citato da al-Jazeera, aveva parlato di almeno 20 morti provocati dall’attacco.
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Onu: “Si indaghi su armi usate da Israele”
Volker Turk, responsabile dei diritti umani dell’Onu ha sollecitato un’indagine su quello che definisce l’uso da parte di Israele di “armi esplosive ad alto impatto” a Gaza, che s “sta chiaramente avendo un impatto devastante sul piano umanitario e sui diritti umani”
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Unrwa: “La carneficina a Gaza deve finire”
“La carneficina deve semplicemente finire”: lo scrive in un editoriale sul Washington Post il capo dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, riferendosi al conflitto tra Israele e Hamas. L’editoriale, pubblicato giovedì, è riportato ieri anche sul sito dell’Unrwa
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Ue: “distrutto il 50% delle case”
“Il 50% delle abitazioni a Gaza è stato distrutto, la situazione sul campo è drammatica”. Lo ha detto un alto funzionario europeo alla vigilia del Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo. “Hamas usa le strutture civili a Gaza, come gli ospedali, e questa è una realtà con cui dobbiamo fare i conti. Ma noi chiediamo a Israele di agire in modo che le vittime civili siano evitate il più possibile, il bombardamento indiscriminato non migliorerà le cose”
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Da 750 giornalisti: “Da Israele soppressione su vasta scala della parola”
Più di 750 giornalisti appartenenti a decine di testate – inclusi il Washington Post, il Boston Globe e il Guardian – hanno firmato una lettera aperta che condanna l’uccisione di report da parte di Israele ed esorta i media occidentali all’integrità nella copertura della guerra contro Hamas.
“Scriviamo per chiedere la fine delle violenze contro i giornalisti a Gaza e per chiedere ai leader delle redazioni occidentali di essere accurati nella copertura delle ripetute atrocità di Israele contro i palestinesi”, si legge nella lettera riportata dai media americani e che accusa Israele di “soppressione su vasta scala della parola”. Nella lettera si osserva come le parole “apartheid”, “pulizia etnica” e “genocidio” dovrebbero essere usate per descrivere il trattamento dei palestinesi da parte di Israele.
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Biden :“Fermare la violenza dei coloni”
L’amministrazione Biden sta aumentando la pressione su Israele affinché fermi la violenza dei coloni nella Cisgiordania occupata, nel timore che se questa continua incontrollata possa far scoppiare un secondo pericolosissimo fronte oltre quello di Gaza. Con 14 palestinesi uccisi a Jenin e 4 in altre località della Cisgiordania solo ieri.
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Netanyahu: “Manterremo noi controllo Gaza”
“Le Forze di difesa israeliane manterranno il controllo della Striscia, non lo daremo a forze internazionali”. È quanto ha detto Benjamin Netanyahu, parlando con i sindaci delle comunità lungo il confine con Gaza, secondo quanto riferisce un suo portavoce, riporta il Times of Israel. Rifiuta l’idea più volte avanzata dagli americani di una forza internazionale, possibilmente con truppe dei Paesi arabi confinanti, per garantire la sicurezza a Gaza in un periodo di transizione prima di poterla riconsegnare ad un governo palestinese che riunisca Gaza e Cisgiordania, che Washington spera sia guidato dall’Anp.
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Gantz: il 52% lo vuole premier Israele
Prosegue la corsa schiacciante del ministro Benny Gantz nel favore degli israeliani ai danni del premier Benyamin Netanyahu. Secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano Maaiuv, il leader centrista – appena entrato nel governo di emergenza nazionale varato per la guerra a Gaza – è il preferito come premier dal 52% del campione contro il 26% per Netanyahu. Inoltre, il partito di Gantz ‘Unione nazionale’ avrebbe 40 seggi contro i 18 del Likud.