La polemica
Processo a Ciro Grillo, Giulia Bongiorno e il rispetto delle istituzioni
Il fatto che l’accusa sia sostenuta dalla Presidente della Commissione giustizia aiuta a inquinare ancora di più un processo che già è molto complicato.
Politica - di Piero Sansonetti
Giulia Bongiorno, parlamentare della Lega, è anche presidente della commissione Giustizia della Camera. Giulia Bongiorno ha accettato di essere l’avvocata di parte civile nel processo contro il figlio di Beppe Grillo, cioè del fondatore del partito che ha fatto saltare tutti gli equilibri politici in Italia.
E che, rompendo l’alleanza con la Lega, spinse la Lega fuori dal governo – dove l’aveva collocata Grillo – collocandola all’opposizione. Non so se il ruolo di presidente della Commissione parlamentare sulla Giustizia sia compatibile con l’esercizio della professione di avvocato.
E soprattutto non so se è compatibile con un processo che deve restare un processo esclusivamente agli imputati, e che non dovrebbe in nessun modo riguardare il padre di uno degli imputati. Sappiamo che non sarà così.
E il fatto che l’accusa sia sostenuta dalla Presidente della Commissione giustizia aiuta a inquinare ancora di più un processo che già è molto complicato. Un po’ di rispetto delle Istituzioni non farebbe male.