Le manifestazioni
Milano in piazza: corteo pro-Palestina e Lega per Israele, Salvini chiama gli altri “fascisti”
Il conflitto in Medio Oriente accende le piazze italiane. 4mila persone alla manifestazione per il cessate il fuoco e la Palestina Libera. Spunta un cartello che incita ad Hamas. Salvini: "Gli ultimi fascisti odiano Israele"
News - di Redazione Web
A Milano manifestazioni e cortei diversi: le piazze si animano per la guerra in Medio Oriente. Da una parte il corteo “Stop War No Racism”, migliaia di persone che chiedono il cessate il fuoco a Gaza, dove la situazione è sempre più grave, i civili allo stremo, l’acqua potabile che scarseggia, saltano spesso l’energia elettrica e internet, e continuano i bombardamenti israeliani. Dall’altra parte la manifestazione della Lega “in difesa dell’Occidente”. A 28 giorni dall’inizio della guerra le vittime palestinesi secondo Hamas sono oltre novemila, 1.400 quelle israeliane, 241 gli ostaggi prigionieri nella Striscia.
Circa un chilometro a dividere le due manifestazioni, percorsi diversi e centro di Milano blindato. Il corteo per la tregua organizzato da “Milano antifascista antirazzista meticcia e solidale” è partito da piazza Oberdan. Tante bandiere palestinesi, tante per la Palestina libera, alcune recitano: “Israele fascista, Stato terrorista”. Drappi anche di Sinistra Italiana, Unione Popolare e “No Cpr”. Uno dei più vistosi recita “Restiamo umani”, l’adagio che contraddistingueva Vittorio Arrigoni, l’attivista brianzolo che viveva a Gaza, ucciso da un gruppo salafita nel 2011. Ad aprire il corteo l’appello “Niente da festeggiare, stop war racism. Cease fire now”, come riporta l’Ansa.
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A Largo Cairoli a Milano va in scena la barzelletta di Salvini che chiama “fascisti” i manifestanti dell’altra piazza. La manifestazione è stata organizzata dal Carroccio e dal suo segretario, ministro e vice primo ministro. Intervenuti tra gli altri il ministro Giuseppe Valditara e il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. L’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar in un messaggio ha ringraziato Salvini per l’iniziativa e il governo italiano per il pieno sostegno a Israele.
“A qualche centinaio di metri da qui – ha detto Salvini – c’è un’altra manifestazione di cosiddetti antirazzisti che stanno attaccando Israele ‘stato terrorista’. Gli ultimi fascisti rimasti sono quelli che stanno sfilando per Milano e che odiano Israele, nostalgici dell’odio e della paura”. E ancora: “Su la testa Palestina, fuori Hamas dalla Palestina e dai contesti occidentali e guai a chi finanzia il terrorismo, anche in Italia. Mi fanno schifo quelli che finanziano i seminatori di odio, di sangue, di violenza a Strasburgo e a Bruxelles e poi si stupiscono se qualche, non matto, criminale uccide un criminale in Francia o due svedesi a Bruxelles”.
Presente alla manifestazione pro-Palestina anche l’organizzazione femminista e transfemminista “Non una di meno”. Il corteo si è fermato in piazza Missori e si è concluso con un minuto di silenzio. Il Corriere della Sera ha pubblicato la fotografia di un cartello in sostegno di Hamas, l’organizzazione terroristica che lo scorso 7 ottobre ha attaccato dalla Striscia nel Sud Israele diversi kubbutizm e un festival musicale, trucidando uomini e donne e bambini e catturando ostaggi. “Con Hamas, le brigate Ezzedin al-Qassam e il popolo palestinese per la liberazione della Palestina”. E intanto sulla Striscia continuano i bombardamenti dell’esercito israeliano.
Le manifestazioni si sono chiuse intorno alle 17:30. Circa quattromila i manifestanti al corteo Pro Palestina, un migliaio alla piazza convocata dalla Lega secondo il Corriere.