Fiducia in calo
Sondaggio: un anno di governo Meloni, per la maggioranza degli italiani la situazione è peggiorata
L'indagine Ixè su partiti ed esecutivo. Gli italiani hanno perso fiducia nel governo di centrodestra, resta comunque schiacciante il vantaggio della maggioranza sulle opposizioni
News - di Redazione Web

Da poco più di un anno il governo Meloni è in carica, premiato alle urne la coalizione di centrodestra. E secondo la maggioranza degli italiani intanto l’Italia è peggiorata. Il sondaggio Ixè diffuso tratteggia un governo in saldo controllo nonostante una manovra che sta suscitando parecchie critiche, l’affanno e le figuracce degli esponenti dell’esecutivo, le gaffe telefoniche. Le opposizioni sono sempre divise e non riescono ad accorciare.
Il 55,3% degli intervistati ritiene che la situazione complessiva dell’Italia nell’ultimo anno sia peggiorata. È rimasta invece più o meno la stessa per il 35,1%, è migliorata per il 9,1%. Resta stabile, quindi in netto calo rispetto a un anno fa, la percentuale di chi ha fiducia nell’esecutivo, il 41%. A settembre 2022 era il 60%. Bassissimo, e quantomeno indicativo della situazione, il dato di chi ha fiducia invece nell’opposizione, appena il 18% degli intervistai mentre il 29% non ne ha alcuna e il 53% ne ha poca.
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Resta comunque schiacciate il vantaggio della maggioranza di centrodestra sulle spaccate opposizioni. Fratelli d’Italia tira la carretta con il 29,7%. Lega e Forza Italia mettono insieme appena l’8,1% e il 7%. Noi Moderati sfiora il punto percentuale. La coalizione tutta insieme arriva al 45,7%. Arranca la sinistra con un complessivo 25,3%. Il Partito Democratico della segretaria Elly Schlein non riesce ad accorciare le distanze sul partito della premier, è seconda forza del Paese ma stabile in un limbo, al 19,4%, da cui non riesce a schiodare. Sinistra Italiana e Verdi arrivano al 3,8%, +Europa al 2,1%.
Il Movimento 5 Stelle non decolla, anche questo sarebbe impantanato al 16,9%. E non è periodo di alleanze, alle Europee del prossimo giugno si vota con il proporzionale. Il Terzo Polo sempre meno polo tra uscite e litigi e discussioni metterebbe insieme il 3,4% di Azione e il 2,5% di Italia Viva. A chiudere Per l’Italia con Paragone, al 2,0%, e la generica voce “altri”, al 4,2%. Altissimo il dato degli indecisi, al 42%, a conferma degli altissimi tassi di astensione a ogni tornata elettorale.