Partiti in crescita e in perdita, chi scende e chi sale dopo una settimana bollente nell’ultimo sondaggio

Salgono tutti in testa, sul podio. Gli inseguitori rallentano in blocco. Se non per minime, impercettibili variazioni dai segni + e – non cambia, sostanzialmente non muta il panorama dei rapporti di forza tra partiti e degli orientamenti di voto nel sondaggio SWG per il TgLa7 diffuso nella serata di lunedì 23 ottobre. Non è squassato, rivoltato il quadro nonostante una settimana piuttosto turbolenta, piena di avvenimenti, dall’affaire Giambruno all’approvazione della manovra in Consiglio dei ministri passando per la guerra in Medio Oriente che alza l’allarme attentati e porta alla sospensione di Schengen, la tornata di elezioni amministrative tra nord e sud.

Fratelli d’Italia guadagna lo 0,3% e sale al 28,7%. Il partito di Giorgia Meloni continua a tirare la proverbiale carretta nel centrodestra, con la Lega che resta appena sopra al dieci per cento e Forza Italia staccata al 6,3% e persino in perdita. La coalizione di maggioranza resta comunque imprendibile per le frammentate opposizioni. Guadagnano rispettivamente lo 0,2% e lo 0,3% il Partito Democratico, al 19,8%, e il Movimento 5 Stelle, al 16,4%. A seguire Azione al 3,9%, Verdi e Sinistra al 3,5%, Italia Viva al 2,7%, +Europa al 2,4%, Per l’Italia con Paragone all’1,6%. Unione Popolare all’1,5%, Noi Moderati all’1%. Alla voce “altre liste” un consenso del 2,0% mentre resta altissimo, e persino in crescita rispetto alla rilevazione della settimana scorsa, la percentuale di chi non si esprime, al 39%, a conferma degli altissimi tassi di astensionismo.

Le intenzioni di voto SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/TClssG5lJ5

— SWG (@swg_research) October 23, 2023