Al Corriere della Sera
Marta Fascina, prima intervista dopo la morte di Berlusconi: “Tornerò in Parlamento, non ho superato il lutto”
La compagna dell'ex premier e deputata eletta alle ultime politiche. "La notizia di presunte mie influenze sul presidente è talmente ridicola che non meriterebbe neppure una smentita". Nei momenti di sconforto "ascolto le canzoni d'amore che mi ha dedicato". Sogna sullo Stretto il "Ponte Silvio Berlusconi"
Politica - di Redazione Web
Marta Fascina parla per la prima volta dopo la morte del compagno, l’ex Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera e promesso che tornerà alla Camera per votare la legge di Bilancio e “onorare il mandato ricevuto”. Aspetto sul quale era stata criticata, secondo alcuni servizi giornalistici anche dall’interno del partito: stando ai dati di OpensPolis la deputata fa contare quasi il 74% nelle votazioni elettroniche.
“Chi ha conosciuto Silvio Berlusconi sa bene che ascoltava tutti, con umiltà, salvo decidere in piena autonomia. Dunque, la notizia di presunte mie influenze sul presidente è talmente ridicola che non meriterebbe neppure una smentita”, ha osservato nel suo commento alle voci, raccolte anche dalla trasmissione di Rai3 Report, sulla sua troppa influenza sull’ex premier. Sostiene non sia soltanto Forza Italia o il centrodestra o l’Italia ma il mondo intero “ad aver perso un uomo straordinario, un grande statista”.
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Ha lasciato un vuoto “incolmabile” nella vita della compagna che ha ammesso di non aver superato il lutto. “Soprattutto nei momenti di sconforto, ascolto le tante canzoni d’amore che il mio Silvio era solito dedicarmi ed intonare. Tra le tante cose, è stato anche un abile compositore di canzoni, ne ha scritte ben 130. Ma al di là della musica, ciò che mi fa compagnia è il ricordo di ogni istante trascorso insieme”. La prima uscita pubblica della compagna dell’ex premier lo scorso 8 agosto, in occasione della partita Monza-Milan, valida per la prima edizione del trofeo Berlusconi.
Nessuna tensione con i figli del compagno, nessuna discussione sulla sua permanenza a Villa San Martino come riportato dalla stampa. Fascina ha ricevuto in eredità un lascito di 100 milioni. E ha condiviso la proposta di intitolare il ponte sullo Stretto di Messina al compagno, “Ponte Silvio Berlusconi”, battaglia di una vita mai portata a termine ed ereditata dal segretario della Lega e ministro alle Infrastrutture e vice primo ministro gel governo Meloni, Matteo Salvini.
Chi è Marta Fascina
Classe 1990, nata a Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, è cresciuta a Portici, in provincia di Napoli. Ha lavorato nell’ufficio stampa del Milan e nella Fondazione Milan. Laureata all’università La Sapienza di Roma in Lettere e Filosofia, è stata eletta alle politiche del 2018 alla Camera dei deputati con il proporzionale nella lista di Forza Italia, circoscrizione Campania 1. La relazione con Silvio Berlusconi era cominciata nel 2020. La prima volta che fu paparazzata con il Cavaliere fu a inizio 2020 in Svizzera, all’uscita del Grand Resort di Bad Ragaz. La conferma della relazione all’aeroporto di Olbia, qualche mese dopo, all’inizio delle ferie estive a Villa Certosa, in Costa Smeralda.
La coppia si era legata in un matrimonio simbolico, senza alcun vincolo legale, nel marzo del 2022 a Villa Gernetto a Lesmo, in Brianza. Alle politiche del settembre 2022 era stata rieletta nel collegio uninominale di Marsala. Aveva dichiarato in un’intervista a Libero che la candidatura era “stata una decisione del partito condivisa con il nostro instancabile coordinatore regionale, Gianfranco Miccichè, una decisione che ho accettato con entusiasmo ed orgoglio. La Sicilia è una regione meravigliosa, che conosco sin dai tempi, quando ero piccola, mio padre mi ci portava in vacanza”.