Legge e fisco

Perché i figli di Berlusconi non pagheranno la tassa di successione per l’eredità

Una decisione che rispetta la legge. La norma prevede che l'esenzione fiscale è valida se gli eredi garantiscono per cinque anni il controllo o il prosieguo delle attività in questione. Stiamo parlando di quattro holding cui fa capo il 61,2% di Fininvest

Politica - di Redazione Web

6 Ottobre 2023 alle 10:03 - Ultimo agg. 6 Ottobre 2023 alle 10:07

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Perché i figli di Berlusconi non pagheranno la tassa di successione per l’eredità

I figli di Silvio Berlusconi hanno chiesto l’esenzione fiscale per il passaggio di 423 milioni di euro, il valore di libro delle quattro holding cui fa capo il 61,2% di Fininvest. Lo conferma l’istanza allegata alla Dichiarazione telematica di successione dopo le anticipazioni di Repubblica sul tema. La richiesta – viene spiegato all’ANSA – riguarda le Holding Italiana Prima, Seconda, Terza e Ottava, vale a dire le società che erano di Silvio Berlusconi e che, a patrimonio netto ai fini fiscali, valgono appunto 423 milioni.

Perché i figli di Berlusconi non pagheranno la tassa di successione per l’eredità

Si tratta di gran parte dell’ammontare di 458 milioni, il valore ai fini fiscali, del lascito testamentario composto anche da 35 milioni di euro di proprietà immobiliari che erano intestate direttamente a Silvio, nonché di mobili, quadri e barche. La richiesta di Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi Berlusconi avviene a norma di legge. I trasferimenti, a favore dei discendenti e del coniuge, “di aziende o rami di esse, di quote sociali e di azioni non sono soggetti all’imposta” di successione se gli eredi proseguono l’esercizio dell’attività d’impresa o ne detengono il controllo per almeno cinque anni.

Cosa afferma la legge

Non a caso i cinque figli di Berlusconi si erano accordati e impegnati a non cedere le loro quote per cinque anni, fino a giugno 2028.

6 Ottobre 2023

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