Nel milanese
Fucili, mazze da baseball, pugni e calci: ucciso un uomo nello scontro tra bande a Sesto San Giovanni
La vittima è un uomo di 28 anni. Altri due feriti pestati e trasportati in ospedale. Le piste del regolamento di conti e dell'agguato
Cronaca - di Redazione Web
Più che quella di un regolamento di conti tra bande prende piede la pista di un vero e proprio agguato in piena regola per quanto riguarda la rissa che si è consumata a Sesto San Giovanni, nel milanese, nella serata di ieri. Violenza a colpi di arma da fuoco, mazze da baseball e coltelli che ha lasciato a terra un morto mentre altri due feriti sono stati trasferiti in ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo di Milano, guidati dal colonnello Antonio Coppola e dal tenente colonnello Fabio Rufino.
È successo tutto in via Pisa, in una strada poco trafficata nei pressi del cimitero. Secondo quanto ricostruisce Il Corriere della Sera Milano le vittime sarebbero state sorprese dall’agguato in piena regola di un gruppo numeroso, forse una decina di persone fuggite su due automobili. La prima pista sembrava quella di uno scambio di droga finito male o all’appuntamento per saldare vecchi conti e affari con i due gruppi che si sono incontrati in una zona isolata e che qualcosa sia andato storto. Una versione che potrebbe essere non del tutto alternativa a quella dell’agguato vero e proprio.
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La vittima, colpita gravemente, aveva provato a salvarsi trascinandosi fino alle abitazioni di cascina Colombo chiedendo aiuto. In un primo momento sembrava fosse stata ferita a morte a coltellate e invece sarebbe stata raggiunta da un colpo di arma da fuoco alla gola e alla spalla. Forse esploso da un fucile. Si tratterebbe di un nordafricano di 28 anni con diversi precedenti per droga. Quando sul posto sono intervenuti i sanitari, sono risultati inutili sia il massaggio cardiaco che l’intubazione.
Gli altri due feriti, un marocchino e un libico, sono stati feriti a colpi di mazza da baseball e a pugni e calci. Sono stati trasferiti in codice giallo al San Giuseppe e al San Raffaele. I carabinieri hanno continuato a raccogliere elementi e ad ascoltare i testimoni fino a tarda sera.