A Trastevere

Chiedono un selfie e scoppia la rissa: atleta olimpionica plurimedagliata denuncia molestie in un locale

La vicenda risale al febbraio del 2022. La scusa della foto insieme e i palpeggiamenti. Accusati di violenza sessuale di gruppo tre uomini

Cronaca - di Redazione Web - 7 Luglio 2023

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Chiedono un selfie e scoppia la rissa: atleta olimpionica plurimedagliata denuncia molestie in un locale

L’hanno riconosciuta in un locale, l’hanno avvicinata, le hanno chiesto di scattare una fotografia insieme e l’avrebbero molestata. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di tre uomini che avrebbero abusato di un’atleta, un’olimpionica plurimedagliata che stava trascorrendo la serata in un locale di Trastevere a Roma. L’accusa è di violenza sessuale di gruppo, è punibile con la reclusione da otto a quattordici anni. La vicenda è stata riportata al quotidiano Il Messaggero.

I fatti risalgono al febbraio del 2022, un episodio tenuto evidentemente nascosto ai riflettori. Il nome della vittima è giustamente omesso, tutelato nell’articolo. La giovane campionessa più volte salita sul podio dei Giochi si trovava in un locale a Roma con amici. Stava trascorrendo la sua serata quando i tre si sono avvicinati e hanno chiesto di scattare un selfie insieme. Avrebbero allora approfittato della situazione e avrebbero “inserito le mani nel pantalone della vittima, dopo averla accerchiata” e costretta a subire il “palpeggiamento delle parti intime”.

L’atleta ha raccontato agli amici l’accaduto ed è scattata una discussione pesante. I proprietari del locale hanno chiamato i carabinieri che sono intervenuti sul posto e hanno sedato la lite e identificato gli accusati. La giovane ha denunciato un paio di settimane dopo alla stazione dell’Arma di Trastevere. Gli accusati sono degli uomini di quasi quarant’anni. Descritti come calciatori, anche un complimento considerata la militanza appena in squadre tra Promozione e Seconda categoria sarda. Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma dovrà decidere se mandarli a processo. L’indagine è stata affiata al pool dei pm che si occupano dei reati da “codice rosso”.

7 Luglio 2023

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