"Bussare sul tetto"

Cos’è il roof-knocking, la tecnica di Israele per avvertire dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza

La pratica parte degli “sforzi per minimizzare i morti e i feriti civili a Gaza”. Hamas ha minacciato di uccidere un civile preso in ostaggio per ogni bombardamento senza preavviso

Esteri - di Redazione Web

11 Ottobre 2023 alle 13:34

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Cos’è il roof-knocking, la tecnica di Israele per avvertire dei bombardamenti sulla Striscia di Gaza

È il proiettile che bussa, il cosiddetto “roof-knocking”, la tecnica che Israele utilizza ufficialmente per avvisare la popolazione dell’imminente bombardamento nella Striscia di Gaza. Lunedì scorso, dopo l’attacco di Hamas via aria e via terra nel sud dello Stato ebraico, il governo ha annunciato l’“assedio totale” del territorio che dal 2007 è governato dai terroristi islamici. Il “roof-knocking” è ufficialmente una pratica che fa parte degli “sforzi per minimizzare i morti e i feriti civili a Gaza”. Ed è comprensibilmente al centro di critiche e accuse.

“Roof-knocking” vuol dire ufficialmente “bussare sul tetto”. Le forze armate colpiscono obiettivi dove ritengono si nascondano basi e depositi di armi. La tecnica è stata adottata da una quindicina d’anni. Consiste nel lancio di un missile di piccole dimensioni o di una granata, non dotata di esplosivo, sul tetto di un obiettivo per lanciare l’avvertimento dell’attacco imminente e permettere l’evacuazione dei civili dall’edificio. Dopo alcuni minuti arriva il bombardamento vero e proprio. Sul sito ufficiale dell’esercito israeliano si possono vedere video, sentire registrazioni e leggere i testi a esempio di queste pratiche.

Le forze armate infatti fanno anche uso di volantini, telefonate registrare in arabo ed sms scritti in arabo per avvertire dell’imminente attacco. I leader di Hamas spesso hanno convinto la popolazione a coinvolgere i vicini e a raggiungere il tetto degli edifici per dissuadere gli israeliani dal bombardamento. Alcune volte sono stati proprio i piloti israeliani a rifiutarsi di bombardare sulle persone. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha documentato casi di bombardamenti a bassa carica esplosiva che avrebbero dovuto soltanto “bussare” e che invece avevano penetrato il tetto di edifici e causato vittime.

Altre criticità: l’avvertimento non può eludere la perdita dell’abitazione, in condizioni abitative già molto estreme, così come alle persone non viene detto dove andare. E a volte i volantini o le telefonate non raggiungono i residenti. Alcune volte l’esercito non manda alcun avvertimento agli edifici, come raccontato da una fonte israeliana a Times of Israel. Secondo alcuni osservatori Hamas sfrutta comunque a suo vantaggio la pratica. Dopo l’annuncio dell’assedio l’organizzazione ha minacciato di uccidere un civile preso in ostaggio ogni volta che un bombardamento non dovesse essere preceduto dal cosiddetto “roof knocking”.

11 Ottobre 2023

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