Le manovre in ottica Europee
Renzi continua la campagna acquisti, la senatrice Musolino passa in IV: lo “scippo” fa infuriare Cateno De Luca
Politica - di Carmine Di Niro
Se nei sondaggi continua ad arrancare, con percentuali che al momento la danno ben al di sotto del fatidico quattro per cento che servirà il prossimo giugno 2024 per spedire al Parlamento europeo d Strasburgo qualche suo rappresentante, Italia Viva gode di diversa salute in Parlamento.
È qui infatti che continua frenetica l’attività di “scouting” di Matteo Renzi che, dopo aver perso Elena Bonetti ed Ettore Rosato, che pur non essendo passati in Azione “flirtano” col suo presidente Carlo Calenda nell’ottica di un polo riformista, ha strappato alla stessa Azione la deputata Isabella Del Monte ed ora ha portato tra le sue fila la senatrice messinese Dafne Musolino.
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Eletta lo scorso 25 settembre con “Sud chiama Nord”, il movimento guidato da Cateno De Luca, l’istrionico sindaco di Messina e deputato all’Assemblea regionale siciliana, Musolino entra in Italia Viva e nel suo gruppo al Senato che ora può contare su sette rappresentanti, contro i quattro degli ex alleati di Azione, formando ancora oggi un gruppo unico pur se ormai divisi politicamente.
“Italia Viva accoglie Musolino con grande gioia — dice Renzi —. Chi frequenta l’Aula e le commissioni del Senato conosce la preparazione tecnica e la passione politica di questa senatrice che coniuga la sua preparazione di avvocato con la sua esperienza di amministratrice locale in un mix politico di grande competenza”. L’ex premier travolge di complimenti il nuovo ingresso in IV: “Ho ascoltato più volte gli interventi a Palazzo Madama della senatrice Musolino: mai banali e sempre ricchi di proposte e speranze”. “Chiederemo a Dafne di lavorare duro come lei sa fare – continua Renzi – su tutti principali dossier che riguardano particolarmente il Sud e la Sicilia, a cominciare dalla decisiva battaglia per l’attuazione del Pnrr”. Quindi all’ultima riga del comunicato forse la chiave di tutto: “Insieme affronteremo la sfida per le Europee radicandoci sempre di più sul territorio, al centro”.
“Con Italia Viva si sono create le condizioni per un progetto politico di ampio respiro, il Centro, che possa dare risposte a tutti gli elettori che non si riconoscono nella polarizzazione dei partiti a cui stiamo assistendo — commenta invece Musolino —. Ringrazio Cateno De Luca per il percorso fatto insieme, non rinnego il passato e continuerò a dare voce al territorio e a combattere molte delle battaglie che ritenevo e ritengo siano cruciali per colmare il gap fra cittadini e parlamento”, che tra l’altro è anche in commissione Antimafia e in Vigilanza Rai.
Il ringraziamento a De Luca da parte di Musolino appare però come una beffa: il sindaco di Messina e leader di “Sud chiama Nord” non hapreso bene, per usare un eufemismo, l’addio della sua ormai ex senatrice. Anche perché da tempo sono in corso trattative ben avviate tra lo stesso De Luca e Renzi per una alleanza in vista del decisivo voto delle Europee in cui “Sud chiama Nord” avrebbe dovuto essere il serbatoio di voti centristi del Mezzogiorno.