Via libera alla Camera
Cos’è e cosa prevede il decreto Asset: l’intervento sui prezzi dei voli, sulle tasse per le banche e per le licenze dei taxi
È arrivato il via libera alla Camera: le norme su extraprofitti, taxi e caro voli
Economia - di Redazione Web
Sono diverse le misure contenute nel decreto Asset, approvato in via definitiva dall’Aula della Camera con 155 sì, 108 no e due astenuti. Tra le norme da segnalare ci sono il contributo una tantum sugli extraprofitti delle banche, che rispetto alla versione iniziale prevede l’esclusione dalla base imponibile dell’imposta del margine di interesse dei titoli di Stato, e i provvedimenti sul caro voli nei collegamenti con le isole, con l’attribuzione di maggiori poteri istruttori e sanzionatori all’autorità Antitrust. Nel testo, poi, confluiscono le disposizioni che permettono al ministero dell’Economia e delle Finanze di acquisire una partecipazione fino al 20 per cento della società Netco della rete fissa di Tim.
Cos’è e cosa prevede il decreto Asset
Il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti segnala, in una nota, i principali interventi di propria competenza. Si estende il concorso straordinario per il rilascio di licenze aggiuntive, nei limiti del 20 per cento di quelle esistenti, a tutti i Comuni sede di aeroporto. Un potenziamento del servizio da più parti auspicato per fronteggiare l’incremento della domanda legato a flussi turistici di carattere eccezionale e alla carenza dei servizi di Trasporto pubblico locale non di linea. Viene limitata, poi, a due la cumulabilità delle licenze temporanee dei taxi, che verranno rilasciate dai Comuni in caso di eccezionale afflusso turistico. Si introduce un criterio uniforme per l’aggiornamento dell’indice Istat dei canoni per le concessioni demaniali marittime al fine di evitare applicazioni a macchia di leopardo.
Gli extraprofitti e i trasporti
La società Concessioni autostradali venete – Cav viene trasformata in società in house, partecipata da Anas e da regione Veneto. Si modificano i criteri di finanziamento previsti per il Trasporto pubblico locale, con l’intento di promuovere un riparto tra le Regioni che tenga conto anche dei servizi effettivamente erogati a livello territoriale. È previsto un termine di adeguamento di due anni, per favorire un progressivo allineamento delle Regioni all’obiettivo e indurle a fare scelte strategiche per la mobilità, senza generare criticità di carattere finanziario. Si prevede una norma per la definitiva liquidazione della società Roma metropolitane s.r.l. e per procedere in tempi rapidi alla realizzazione della metro C di Roma. C’e’, inoltre, uno stanziamento di 37 milioni di euro a copertura del rinnovo del parco veicolare, della rottamazione dei veicoli piu’ inquinanti e dell’utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale.
I taxi
La diga foranea di Genova sarà affidata al commissario per la ricostruzione del ponte Morandi, Marco Bucci, al fine di garantire un’efficiente gestione dei lavori. Si introducono – continua ancora il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – norme di semplificazione per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi, opera del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) strategica anche a livello europeo. Stanziati 5 milioni di euro per la ristrutturazione delle infrastrutture stradali sarde danneggiate dagli eccezionali eventi meteorologici del maggio 2023. Quanto alla variante di Demonte, il testo contempla la nomina di un commissario straordinario, con l’obiettivo di accelerare la progettazione dell’opera. Via libera, poi, alle risorse per il granchio blu ed alle agevolazioni per le aziende che lavorano il legno.
Le infrastrutture
Un intervento, quest’ultimo, definito “un colpo di mano contro le foreste” dal vicepresidente della Camera, Sergio Costa, del Movimento cinque stelle, secondo cui si potranno “tagliare alberi per la filiera nazionale del legno, bypassando l’autorizzazione paesaggistica della sovrintendenza“. Si aumentano, da 120 a 630 i milioni di euro previsti per quest’anno, per la ricostruzione privata post maltempo in Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Spazio, anche, alla mini depenalizzazione sulle munizioni per i cacciatori all’interno di stagni e zone umide. Si prevede, infine, l’esclusione dei componenti del Consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina dall’applicazione del tetto agli stipendi pubblici, pari a 240.000 euro.