La furia low cost

Caro-voli, RyanAir contro il decreto “sovietico” di Meloni: “Ridicolo, l’Europa lo cancellerà”

Economia - di Redazione

9 Agosto 2023 alle 17:42

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Caro-voli, RyanAir contro il decreto “sovietico” di Meloni: “Ridicolo, l’Europa lo cancellerà”

Giorgia Meloni “sovietica” per i suoi provvedimenti contro il comparto aereo. Usa questi termini Eddie Wilson, amministratore delegato di RyanAir, la compagnia aerea irlandese guidata da Michael O’Leary (proprietaria a sua volta di Malta Air, Lauda Europe e Buzz) per descrivere ed attaccare il decreto approvato dal governo italiano che punta a limitare le tariffe sui voli tra la penisola e Sicilia e Sardegna.

La misura presa all’interno del decreto Asset e Investimenti, approvata all’ultimo Consiglio dei Ministri prima della pausa estiva di lunedì 7 agosto, fa infuriare infatti il colosso low cost che minaccia ripercussioni forti nei confronti del nostro Paese, che la definisce “ridicola e illegale“.

Parole durissime che arrivano dopo il viaggio lampo a Roma per parlare con il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, artefice della norma che tanto fa arrabbiare RyanAir.

Il testo approvato in CdM introduce il divieto di ricorrere alla fissazione dinamiche delle tariffe aeree quando si verificano le seguenti condizioni: ricoprono rotte nazionali di collegamento con le isole, avvengono o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale, il prezzo aumenta del 200% rispetto alla tariffa media del volo. Inoltre, il governo definisce come “pratica commerciale scorretta” il metodo di determinare i prezzi secondo logiche di profilazione degli utenti e del dispositivo usato dagli stessi.

Questione che Wilson smentisce categoricamente. “Non abbiamo quel sistema, non ci interessa sapere se uno si collega dal computer o dal telefonino, non è affare nostro. Non capisco nemmeno da dove l’abbiano tirata fuori questa str…”, dice con evidente rabbia in una intervista al Corriere della Sera l’ad della compagnia aerea irlandese, che poi sottolinea come “nemmeno Harry Potter sarebbe in grado di decifrare” il decreto per l’applicazione delle norme sui prezzi calmierati.

Quanto agli aumenti delle tariffe, Wilson non nega l’impennata dei prezzi ma allo stesso tempo ricorda che è successo ovunque, non solo da/per le isole italiane. “Costa tutto di più: dalle tasse aeroportuali al cherosene fino alle retribuzioni. E se poi andiamo a vedere l’estate è evidente che la tariffa sia ancora più alta: la gente viaggia, l’offerta in Europa è ancora inferiore a quella del 2019, anche se noi vendiamo più posti del periodo pre Covid”, spiega infatti Wilson.

La soluzione secondo l’amministratore delegato di RyanAir non può essere quella promossa dall’esecutivo Meloni: al contrario “servono più voli, serve più competizione, più offerta per poter ridurre il prezzo. Non serve alcun tetto alle tariffe”.

Wilson quindi annuncia ricorsi in Europa, che “boccerà questa norma perché è anticoncorrenziale, va palesemente contro ogni regola di funzionamento del mercato e persino contro il buonsenso”, e quindi evidenzia come potrebbe essere prossimo un disimpegno in Italia.

“Se consideriamo l’impatto dell’addizionale comunale e il tetto alle tariffe è evidente che i 300 aerei che saranno consegnati nei prossimi anni li dovremo posizionare altrove, in Spagna — dove non aumenteranno le tasse fino al 2027 — o a Malta, non in Italia, non certamente in Sicilia e Sardegna. Non solo: ogni nuova rotta che andrò ad aprire nelle isole italiane dovrà essere internazionale dal momento che quella nazionale è sottoposta a questi vincoli normativi assurdi”, spiega l’ad di RyanAir.

di: Redazione - 9 Agosto 2023

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