“È come un testamento”

Strage di Brandizzo, il fratello di Kevin Laganà: “Con quel video si è fatto giustizia da solo”

Il fratello della vittima più giovane della strage di Brandizzo, anche lui saldatore per la stessa azienda. "Kevin lo ha lasciato come si può lasciare un’eredità: un filmato che non lascia dubbi e fa giustizia. Ha girato quelle immagini che gli mancava mezz’ora a morire, e quella stessa sera aveva mandato a mio padre il messaggio ‘ti amo’"

Cronaca - di Redazione Web

6 Settembre 2023 alle 08:26

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Strage di Brandizzo, il fratello di Kevin Laganà: “Con quel video si è fatto giustizia da solo”

Antonino Laganà è il fratello maggiore di Kevin Laganà, la vittima più giovane della strage di Brandizzo, dove un treno a travolto e ucciso cinque operai alle prese con lavori di manutenzione nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 agosto. “Si commenta da solo. Per me ha il valore di un testamento. È come se mio fratello abbia voluto farsi giustizia da sé”, dice a proposito del video che da ieri è stato pubblicato sui media. Si vede il fratello che fuma, un uomo che dice: “Ragazzi se vi dico ‘treno’ andate da quella parte” e lo stesso Laganà che dopo commenta: “Non abbiamo ancora l’interruzione”. È l’ipotesi investigativa principale, che gli operai abbiano cominciato a lavorare sui binari prima di ricevere l’autorizzazione formale tramite modulo M40 che ufficializza lo stop ai treni in transito.

Anche Antonino Laganà lavora per la Si.gi.fer, è saldatore. Ha commentato a Il Corriere della Sera la pubblicazione del video che è finito tra gli atti acquisiti dalla Procura di Ivrea che indaga per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Due gli indagati al momento, i due superstiti della tragedia: Antonio Massa, il tecnico di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e addetto al cantiere in cui lavoravano gli operai e Andrea Girardin Gibin, capocantiere dell’azienda Si.gi.fer. “Kevin lo ha lasciato come si può lasciare un’eredità: un filmato che non lascia dubbi e fa giustizia. Ha girato quelle immagini che gli mancava mezz’ora a morire, e quella stessa sera aveva mandato a mio padre il messaggio ‘ti amo’. Da una parte un testamento per far conoscere la verità, dall’altra un saluto per la persona che amava di più”. Oggi risponderà in Procura, parlerà da testimone anche a proposito delle interruzioni dei treni sui binari e dei lavori di manutenzione.

6 Settembre 2023

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