Il compagno della premier

“Se non ti ubriachi, eviti il lupo”: le sparate di Andrea Giambruno sugli stupri di Palermo e Caivano

Le parole del compagno di Giorgia Meloni su Rete 4. "Verissimo che tu non debba essere violentata, perché è una cosa abominevole. Ma se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto magari non incorri in quel pericolo". Le opposizioni insorgono: "Colpevolizza le vittime"

News - di Antonio Lamorte

29 Agosto 2023 alle 14:07 - Ultimo agg. 29 Agosto 2023 alle 14:55

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“Se non ti ubriachi, eviti il lupo”: le sparate di Andrea Giambruno sugli stupri di Palermo e Caivano

A Palermo e Caivano delle ragazze – 19 anni in Sicilia, due cuginette di 10 e 12 anni nel napoletano – hanno denunciato violenze sessuali di gruppo, nel secondo caso perpetrate nel tempo dal branco, nel primo scattate dopo l’invito di un amico e con la ragazza sotto l’effetto di alcolici. Di questo parlava Andrea Giambruno, compagno della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e giornalista Mediaset quando ha sentenziato che se “eviti di ubriacarti e perdere i sensi, magari eviti di incorrere in determinate problematiche” perché “il lupo lo trovi”. Che sarebbe meglio non perdere il controllo, non esagerare in generale anzi evitare sostanze alcoliche o stupefacenti, certo, ci mancherebbe. Che se ne parli in questi termini da vademecum, quando le vittime hanno trovato il coraggio di denunciare, e fare la lezioncina su come si dovrebbe uscire il sabato sera e cosa si dovrebbe fare perché gli stupratori sono in agguato e il mondo è cattivo, è gravissimo e va anche oltre il cattivo gusto.

“Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti – non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento e nessun tipo di inciampo – ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”. Queste le frasi che il compagno della Presidente del Consiglio ha pronunciato nel corso della trasmissione Diario del Giorno su Rete4. Le frasi pronunciate con ospiti in studio l’avvocata Annamaria Bernardini De Pace, il condirettore di Libero Pietro Senaldi, l’avvocata Ebla Sahmed e l’imprenditore Gianfranco Librandi. E invece se sei maschietto puoi bere quanto vuoi, o no?

Le parole sono arrivate il commento alla lettera inviata dal padre di una ragazza violentata a Roma a Capodanno. “Le ragazze hanno il diritto di non essere violentate ma purtroppo la realtà non rispetta i diritti, quindi non devono perdere conoscenza e devono frequentare contesti meno pericolosi possibili. È giusta la frase: nessuno ha il diritto di violentare nessuno, ma non è detto che questo non accadrà”, ha osservato il condirettore di Libero. Analisi di una profondità unica. E Giambruno ha aggiunto: “Magari uno dice alla figlia di non salire in macchina con uno sconosciuto perché è verissimo che tu non debba essere violentata, perché è una cosa abominevole. Ma se eviti di salire in macchina con uno sconosciuto magari non incorri in quel pericolo”.

E magari sarebbe anche il caso di non accettare caramelle dagli sconosciuti e di guardare a destra e a sinistra prima di attraversare. Il Partito Democratico attacca e parla di vittimizzazione secondaria, di colpevolizzazione della vittima. “Ecco lì il maschilismo italiano che di fronte a uno stupro accusa la vittima per i suoi comportamenti perché così se l’è cercata, come se ‘incontrare il lupo’ fosse un destino ineluttabile di ogni ragazza ubriaca e così la vittimizza due volte. I corsi di educazione alle pari opportunità non vanno fatti solo nelle scuole ma anche agli adulti, tanti adulti e soprattutto a quelli che hanno in mano un microfono. Se i giornalisti Rai che hanno commentato con frasi sessiste le gare delle tuffatrici sono stati giustamente sospesi, per Giambruno il compagno della premier, Mediaset farà spallucce?”, ha commentato la deputata dem Sara Ferrari.

Dalla parte del governo si tende a portare il discorso su porno e alcolici e altre sostanze: su queste “devianze” – altro termine caro alla maggioranza – più che su un piano culturale. La stessa ragazza di 19 anni che aveva denunciato lo stupro di gruppo a Palermo, per il quale sono indagati sette giovani, era intervenuta lo scorso fine settimana per rispondere a chi la accusava. “Sinceramente sono stanca di essere educata, quindi ve lo dico in francese: mi avete rotto con cose del tipo: ‘Ah ma fa i video su TikTok con delle canzoni oscene, è normale che poi le succeda questo’, oppure ‘ma certo, per come si veste’ – ha scritto sui social – Se andate a scrivere cose del genere a ragazze alle quali succedono cose come questa, e fanno post come me, potrebbero ammazzarsi. Sapete cosa significa suicidio? Sapevo che qualcuno avrebbe detto stron*ate, ma non ho tolto i miei TikTok: io rimango me stessa, non cambio neanche se mi pagate”.

Giambruno non è nuovo a uscite che negli ultimi tempi hanno sollevato polemiche e forse anche un po’ di imbarazzo alla premier Meloni. “La notizia, ammesso che tale sia, è che a luglio fa caldo e probabilmente a dicembre nevicherà”, aveva detto lo scorso luglio in giorni di vera e propria canicola estiva quando però era stato dichiarato il mese più caldo registrato sulla Terra. “So’ vent’anni, trent’anni che in qualche modo i tedeschi ci devono spiega’ come dobbiamo campare noi, se non ti sta bene stai a casa tua”, aveva detto a proposito dei commenti del ministro della Salute tedesco in visita in Italia.

29 Agosto 2023

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