Il dilemma del governo
Salvini ringhia all’invasione, Giorgetti maledice il crollo demografico: la soluzione è aprire i confini ma non ditelo a Palazzo Chigi
150 mila migranti all’anno sono ancora troppo pochi, ma possono aiutare.
Salvini insiste sulla lotta all’invasione straniera. E gran parte del centrodestra è con lui. Protestano perché – dicono – l’Europa non capisce che Lampedusa è il confine del Continente. E va difeso dagli eserciti europei. L’Italia non può essere lasciata sola, con le sue scarse truppe, a fronteggiare l’invasione dei negri.
Il numero due della Lega, Giancarlo Giorgetti, invece grida contro la maledizione demografica. Non nascono più bambini – dice – e questo calo delle nascite porterà a un clamoroso impoverimento, e farà saltare il sistema pensionistico. Vogliamo invertire la tendenza al crollo demografico? Con opportune politiche sociali – come hanno fatto in Francia – in 50 anni è possibile. Forse 45 anni. Non meno.
E intanto? Beh, ci sarebbe una soluzione: aprire i confini. 150 mila migranti all’anno sono ancora troppo pochi, ma possono aiutare. Sarebbe meglio qualcuno in più. Il problema è chi avverte Salvini. E Meloni. E poi come impedire che la cosa venga alle orecchie da Lollobrigida.