Donald Trump arrivato in Tribunale a Washington, in aula presente il Procuratore Smith: “Un’altra incriminazione e vinco le elezioni”
L'ex Presidente ha raggiunto la capitale per l'udienza prevista oggi. The Donald alla sbarra per una terza incriminazione. Le parole del tycoon
Esteri - di Redazione Web

Donald Trump continua ad attaccare a poche ore dalla sua comparizione in tribunale a Washington. “Mi serve un’altra incriminazione per assicurarmi la vittoria“, ha tuonato sul suo social media Truth. “Ora sto andando a Washington per essere arrestato per aver contestato un’elezione corrotta, truccata e rubata. È un grande onore, mi arrestano per voi“, ha proseguito il tycoon rivolgendosi ai suoi sostenitori. The Donald ha lasciato la sua abitazione a Bedminster, in New Jersey, per recarsi all’aeroporto da dove, a bordo del suo aereo privato, raggiungerà Washington per l’udienza per la sua terza incriminazione.
Donald Trump arrivato in Tribunale a Washington
L’ex Presidente Usa è arrivato al tribunale di Washington per l’udienza sulla sua terza incriminazione. Il procuratore speciale Jack Smith è presente all’udienza preliminare, nei confronti del quale sono stati avanzati quattro capi di accusa per l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio e per i tentativi di sovvertire il risultato delle elezioni 2020. Lo riporta Cnn citando alcune fonti. Donald Trump non ha neanche guardato il procuratore speciale Jack Smith entrando nell’aula di tribunale per l’udienza preliminare sulla sua terza incriminazione.
L’incontro con il Procuratore Smith
A riportarlo sempre la Cnn citando alcune fonti, secondo le quali Trump entrando in aula ha continuato a guardare dritto senza neanche sfiorare con lo sguardo di Smith. L’ex Presidente terrà un punto stampa verso le 17 locali, ore 23 italiane, dopo l’udienza. Trump dovrebbe essere il protagonista di quella che si preannuncia un’udienza breve, alla quale parteciperà solo con i suoi legali.