Il governatore
Zaia avverte il Governo: “Senza autonomia entro il 2024 sarà un fallimento”
Le dichiarazioni del Presidente della Regione Veneto sulla riforma Calderoli. Un testo che ha già scatenato molte polemiche, soprattutto dalle opposizioni e dagli amministratori locali del Sud
Politica - di Redazione Web
Ha scelto il palco di Cervia dove era in corso la festa del proprio partito. Luca Zaia, governatore del Veneto, ha parlato da amministratore locale ma anche da leader politico. Il tema toccato dal Presidente della Regione Veneto è stato quello dell’autonomia differenziata. Su questo il Governo ha pronto un testo a firma del Ministro Roberto Calderoli. Un progetto di impronta federalista che dovrebbe trasferire ai territori alcune delle competenze che al momento sono materia di Stato e quindi centralizzate. La legge ha già scatenato da mesi furiose polemiche, con le opposizioni e i principali amministratori del Sud sulle barricate.
Perché Zaia attacca il governo sull’autonomia differenziata
Secondo il fronte dei contrari alla riforma, il testo redatto dal leghista Calderoli spaccherebbe in due l’Italia amplificando le già esistenti disuguaglianze e causandone delle nuove. L’autonomia differenziata è uno storico cavallo di battaglia del Carroccio. Queste le parole di Zaia: “Se l’autonomia non arrivasse nella tempistica del 2024 vuol dire che abbiamo fallito come obiettivo. Ma non fallisce la Lega, fallisce il governo. Se non ci credi, non li firmi questi obiettivi. La Lega non può considerarlo un “di cui”. Sull’autonomia c’è un progetto chiaro, abbiamo firmato un contratto e va rispettato“.
Le parole del governatore
Ma perché Zaia attacca il governo sull’autonomia differenziata? Ecco le altre affermazioni del Presidente del Veneto: “L’autonomia è nel programma di governo. Non fare l’autonomia significa venire meno a un patto. E quando il patto si rompe non si sa mai da che parte vanno i cocci. L’autonomia non porta via i soldi a nessuno. L’autonomia non è l’assalto all’unità nazionale. L’autonomia, o la facciamo per scelta, o la faremo per necessità. È immorale che ci siano cittadini costretti a farsi la valigia per andarsi a curare fuori regione. È immorale che ci siano posti in Italia dove non si raccoglie l’immondizia. O decidiamo di dar voce alla foresta che cresce di queste regioni, o continuiamo con l’assistenzialismo e vedremo dove si va a finire“.
Chiari e dirette le dichiarazioni di Zaia. Un messaggio al governo e agli altri presidenti di regione. E chissà, magari anche un messaggio al suo Segretario, Matteo Salvini e alla sua leadership. In caso contrario, vuol dire che l’asse tra quest’ultimo e il Governatore è saldo e avrebbe un obiettivo: pungolare la Premier Giorgia Meloni e il suo partito Fratelli d’Italia.