Al suo posto torna Wang
Terremoto in Cina, rimosso da ministero degli Esteri Qin Gang: era “scomparso” da un mese
News - di Carmine Di Niro
Sette mesi dopo una nomina fortemente voluta dal presidente Xi Jinping, il ministro degli Esteri cinese Qin Gang è stato rimosso dal suo incarico. “Dopo un voto alla riunione, è stato deciso di rimuovere Qin Gang come ministro degli Esteri, nominare Wang Yi come ministro degli Esteri, rimuovere Yi Gang come governatore della People’s Bank of China e nominare Pan Gonsheng come governatore della People’s Bank of China“, si legge nel secco comunicato diffuso dall’agenzia Xinhua a seguito della sessione speciale del Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, che non scende però ulteriormente nei dettagli.
Eppure la rimozione del responsabile degli Esteri di Pechino è una mossa clamorosa, anche per il contesto in cui è avvenuta: Qin Gang era letteralmente scomparso dalla scena pubblica ormai dallo scorso 25 giugno, esattamente un mese fa.
Al suo posto tornerà Wang Yi, ministro degli Esteri dal 2013 al 2022 e attualmente direttore della commissione Esteri del Comitato centrale del Partito comunista cinese. La rimozione di Qin Gang è stata stabilita ai sensi della Legge organica dell’Assemblea nazionale del popolo, che autorizza il Comitato permanente a eleggere o rimuovere dalle cariche alcuni esponenti del Consiglio di Stato.
China names Wang Yi as new foreign minister, replacing Qin Gang, who has not been seen in public since June https://t.co/XPtfB17R6u pic.twitter.com/7Xesjo3YVm
— CNA (@ChannelNewsAsia) July 25, 2023
La “scomparsa” di Qin Gang si era fatta notare: il ministro cinese aveva infatti mancato nelle ultime settimane alcune importanti appuntamenti diplomatici, tra cui la ministeriale Esteri dell’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico (Asean) ospitata dall’Indonesia a Giacarta, un incontro con l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, oltre ai colloqui con i funzionari statunitensi volati in visita a Pechino, tra cui il suo omologo, il segretario di Stato Antony Blinken e la segretaria al Tesoro Janet Yellen.
Mistero sulle sorti del titolare della diplomazia cinese alimentato anche dalle strane dichiarazioni rilasciate alla stampa dai portavoce del Ministero, che in un primo momento avevano attribuito l’assenza di Qin Gang a non meglio precisati “motivi di salute”, per poi dichiarare di “non avere informazioni al riguardo”.
Prima di diventare ministro Qin, 57enne considerato stretto consigliere del presidente Xi Jinping, era stato il capo del protocollo del presidente cinese, quindi aveva lavorato come portavoce presso il Ministero degli Esteri e come ambasciatore negli Stati Uniti.
Qin era stato visto nella sua ultima uscita pubblica a Pechino il 25 giugno, dopo aver incontrato il vice ministro degli Esteri russo e i ministri degli Esteri di Vietnam e Sri Lanka: la sua scomparsa è stata associata anche alle voci di una relazione extramatrimoniale con una nota giornalista cinese di Phoenix Tv, Fu Xiaotian, con la quale avrebbe avuto un figlio, indiscrezione ovviamente non confermata dal regime.