Il governo fascista
Chi era Galeazzo Ciano, il genero di Mussolini tra i congiurati del 1943
La sua posizione nel governo si defilò, tanto che nel 1943 fu tra i congiurati che prepararono e votarono la mozione contro Mussolini nella riunione del 25 luglio del Gran consiglio.
Editoriali - di David Romoli
Galeazzo Ciano è stato uno dei più giovani capi fascisti. È nato nel 1903 a Livorno, figlio del conte Costanzo, che poi per anni fu il presidente della Camera durante il fascismo. Ciano entrò in diplomazia e nel 1930 sposò Edda Mussolini, prima figlia del duce, che aveva appena compiuto 20 anni. Di lì iniziò la sua carriera politica brillantissima.
A trent’anni capo ufficio stampa del fascismo, due anni dopo capo del Minculpop (il potentissimo ministero stampa e propaganda e cultura popolare) a 33 anni ministro degli esteri. Da principio Ciano fu un grande estimatore di Hitler. Iniziò invece ad opporsi all’alleanza coi tedeschi dopo il patto Ribbentrop-Molotov (Germania Urss) del 1939. La sua posizione nel governo si defilò, tanto che nel 1943 fu tra i congiurati che prepararono e votarono la mozione contro Mussolini nella riunione del 25 luglio del Gran consiglio.
Dopo l’8 settembre, quando arrivarono i tedeschi a Roma, affittò un aereo per fuggire in Spagna, con la moglie e i due figlioletti. Ma l’aereo fu dirottato a Monaco. Finì nelle mani dei tedeschi che lo portarono nel carcere di Verona e lì lo processarono insieme ad altri gerarchi che avevano votato la mozione contro Mussolini. Fu condannato a morte. Sua moglie Edda fece di tutto per ottenere la grazia dal padre. Non la ottenne. L’11 gennaio del 1944, all’alba, Ciano fu fucilato nel cortile del carcere.