Marinaio e il suo cane salvati dopo due mesi alla deriva nell’oceano Pacifico: “Per sopravvivere pesce crudo e acqua piovana”

Una storia che, con le dovute differenze, ricorda a tratti quella di ‘Cast away’, il noto film con protagonista Tom Hanks nel ruolo di un naufrago.

Come Hanks, il marinaio australiano Tim Shaddock e il suo cane Bella hanno dovuto sopravvivere da soli nell’oceano Pacifico, dopo che il mare grosso ha danneggiato l’imbarcazione e messo fuori uso i dispositivi elettronici.

Il 51enne sono stati salvati dopo due mesi passati come “ostaggi” nel mare, sopravvivendo bevendo acqua piovana e mangiando pesce crudo: i due erano partiti lo scorso aprile con un catamarano da La Paz, in Messico, programmando di navigare per circa 6 mila chilometri prima di gettare l’ancora nella Polinesia francese.

Shaddock era arrivato al limite: dopo due mesi da solo nell’oceano, quando è stato salvato dai soccorritori gli era rimasta “solo l’attrezzatura da pesca”, ha raccontato una volta raggiunta la terraferma. Il suo aspetto era ovviamente segnato dalla incredibile sfida vinta contro la natura: barba ispida alla Robinson Crusoe e diversi chili in meno per effetto della dieta forzosa a cui è stato costretto nei due mesi trascorsi sul catamarano, fino al fortunato ritrovamento ad opera di un elicottero che li ha avvistati al largo della costa del Messico.

Australian sailor Tim Shaddock has been rescued after being adrift for two months, surviving by eating raw fish and drinking rainwater. pic.twitter.com/99fBy2Tk82

— The Project (@theprojecttv) July 16, 2023

Shaddock, che sarò presto riportato in Messico assieme al suo cane, ha spiegato comunque di sentirsi “in ottima salute. Ho attraversato una prova molto difficile” ma “ora ho solo bisogno di riposo e di buon cibo perché sono stato a lungo da solo in mare”, ha raccontato in un video ottenuto da 9News.

Alla stessa rete australiana l’esperto di sopravvivenza Mike Tipton ha sottolineato come la presenza del cane sia stata decisiva per Shaddock: “Devi vivere alla giornata e hai bisogno di mantenere un buono spirito per non arrenderti”. Ancor più decisiva però è stata la condizione climatica, che ha consentito al 51enne di resistere per ben due mesi.