Il ritratto

Chi è Mateusz Jakub Morawiecki, il premier polacco razzista e omofobo

Il suo disprezzo verso l’”imperialismo Ue” è secondo solo a quello manifestato verso l’odiata Russia. Sui migranti poi, è il più grande innalzatore di muri nel vecchio continente.

Politica - di Umberto De Giovannangeli

6 Luglio 2023 alle 13:30

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Chi è Mateusz Jakub Morawiecki, il premier polacco razzista e omofobo

I toni sono suadenti, i modi garbati. Bella presenza. Ma sui contenuti, siamo alla destra più estrema. Di fronte a lui, anche il sodale di Budapest, e di Visegrad, Viktor Orban, appare uno statista moderato. Il suo disprezzo verso l’”imperialismo Ue” è secondo solo a quello manifestato verso l’odiata Russia. Sui migranti poi, è il più grande innalzatore di muri nel vecchio continente.

Ora, con accanto l’amica Giorgia, annuncia che i polacchi saranno chiamati a breve a decidere che fare con i migranti attraverso un referendum. Cacciarli o no. Il risultato è scontato. Mateusz Jakub Morawiecki, 55 anni, premier della Polonia e leader del partito Diritto e Giustizia, (Prawo i Sprawiedliwość, in polacco), del “diritto” e della “giustizia” ha idee molto chiare. Di destra. Estrema. Sulla guerra in Ucraina, così si è pronunciato in una intervista a Paolo Valentino del Corriere della Sera:Consideriamo la guerra in Ucraina soprattutto una minaccia esistenziale per la Polonia e per tutta l’Europa. Se la Russia la vince, tutte le analisi geopolitiche possono essere gettate via. La Polonia non ha scelto il luogo in cui si trova sulla carta geografica, ma comprende perfettamente la responsabilità che questa posizione comporta. Sconfiggere la Russia è una ragion di Stato sia polacca che europea… Con i terroristi non si tratta. E la Russia è diventata oggi uno Stato terrorista…”. Punto.

Con Giorgia Meloni, Morawiecki condivide una passione particolare per i raduni di Vox, il partito sovranista spagnolo, pieno di nostalgici del franchismo. “Al giorno d’oggi, l’Ue vuole voltare le spalle alla tradizione e i burocrati di Bruxelles stanno ampliando i loro poteri sulla base di nessun trattato, non possiamo permetterlo”, ha tuonato il premier polacco intervenendo a Madrid alla conferenza di Vox (9 ottobre 2022). “L’Europa è fatta di nazioni, di nazioni libere e sovrane”, ha sottolineato il primo ministro polacco. E ancora: “Abbiamo a che fare con una democrazia formale e un’oligarchia de facto in cui i più forti detengono il comando”, aggiungendo che “l’imperialismo dell’Ue” deve essere combattuto così come l’imperialismo russo.

Razzista e anche omofobo. In campagna elettorale Morawiecki, schierandosi contro i matrimoni tra persone delle stesso sesso, disse che la difesa della famiglia tradizionale è una battaglia democratica, paragonandola a quella di Salamina, in cui i greci sconfissero i persiani: dunque uno scontro di civiltà. “Il primo ministro polacco è un antisemita di estrema destra che mette al bando le persone LGBT”. A esprimere questo non certo lusinghiero giudizio su di lui, è il presidente francese Emmanuel Macron in una intervista al quotidiano in un’intervista a Le Parisien (8 aprile 2022).

Sui migranti, poi… Morawiecki è alla guida di un governo che respinge i profughi in fuga dalla fame, dalle guerre e pure dagli apocalittici disastri del terremoto (6 febbraio 2023) che ha devastato Siria e Turchia. A bussare alle porte della Polonia per chiedere asilo sono soprattutto siriani e afgani. Ma entrano solo i profughi ucraini, gli altri no. Le guardie di frontiera li respingono con il fucile spianato. Dunque, prevalgono politiche xenofobe. Tanto che il governo polacco ha innalzato un muro nel cuore d’Europa, alla frontiera con la Bielorussia per cacciare i profughi, presentati all’opinione pubblica come una “minaccia”, nonostante si tratti di famiglie stremate, con donne, vecchi e bambini. Senza cibo, senza acqua, senza riparo dal gelo, senza medicine. Respinte da agenti armati che compiono rastrellamenti e che costantemente presidiano il muro, lungo più di 180 km.

E’ il nuovo muro della vergogna, una trappola per i disperati che fa pensare a Berlino. Una “barriera” di cemento e filo spinato frutto della propaganda sovranista, che paventa una possibile “invasione” di migranti. Morawiecki è al governo dal 2017. Ha contribuito alle leggi che (dal 2015) hanno limitato l’indipendenza della magistratura, ridotto lo stato di diritto e condizionato la libertà dei media. “La Polonia è il confine morale e materiale dell’Occidente”. Nientepopodimeno. A proclamarlo è Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti, a conclusione della visita a Varsavia (13 marzo 2023). Cala il sipario. Nero.

6 Luglio 2023

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