Il sottomarino scomparso

Sottomarino disperso, la Guardia Costiera Usa: “Trovati detriti vicino al Titanic”, continua la corsa contro il tempo

Cronaca - di Redazione Web

22 Giugno 2023 alle 18:53

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Sottomarino disperso, la Guardia Costiera Usa: “Trovati detriti vicino al Titanic”, continua la corsa contro il tempo

Il robot impegnato nelle ricerche del sommergibile Titan ha rinvenuto alcuni rottami. Lo riferisce la Guardia Costiera americana. Le ricerche del Titan continuano mentre vengono analizzate le informazioni sui detriti trovati. Lo affermano le autorità impegnate nella ricerca del sommergibile scomparso sulle tracce del Titanic, secondo quanto riportato dai media americani. Intanto continua la corsa contro il tempo con la speranza di trovare vivi i cinque ospiti a bordo del Titan, il piccolo sommergibile che si è inabissato nell’oceano per una escursione vicino al relitto del Titanic. Secondo gli esperti per riportare alla superficie il piccolo sottomarino ci vorrebbero almeno 4 ore.

Il sommergibile ha perso il contatto con la nave di superficie Polar Prince intorno alle 9.45 ora locale di domenica, ma la Guardia Costiera degli Stati Uniti non è stata informata della sua scomparsa fino alle 17.40. I suoni rilevati questa settimana nella ricerca del Titan scomparso erano generati dal “rumore del fondale dell’oceano”, secondo le prime analisi della Marina statunitense. Il contrammiraglio John Mauger ha dichiarato a Sky News che gli ufficiali stanno continuando le loro analisi. La Marina continuerà a cercare tutte le ”informazioni disponibili” sui suoni subacquei rilevati.

Secondo gli esperti, a bordo si sarebbero attivate le 96 ore di ossigeno di emergenza che al momento sarebbero terminate. Lo scenario più temuto e purtroppo il più probabile è quello del soffocamento. Ma il ritrovamento dei detriti potrebbe aprire ad altri scenari. In mattinata alcuni rumori avevano fatto sperare che provenissero dal sottomarino ma poi le ricerche non hanno individuato nulla. L’ex capitano della Marina militare americana David Marquet, ha spiegato al Corriere che “ci sono molti suoni, di animali, balene, di navi di passaggio, di quelle usate per le ricerche e anche gli aerei producono suoni che finiscono nelle acque. Se più di una sono boa capta il rumore si può ottenere una localizzazione che di solito è grande quanto un campo da football”.

22 Giugno 2023

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