La svolta Ue

I rider sono dipendenti, i fattorini non vanno più trattati come autonomi

L’obiettivo del Consiglio è affrontare questi casi di classificazione errata e facilitare la riclassificazione di tali lavoratori come dipendenti.

Cronaca - di Redazione

13 Giugno 2023 alle 15:30

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I rider sono dipendenti, i fattorini non vanno più trattati come autonomi

I ministri del Lavoro e degli Affari sociali dell’Ue hanno raggiunto un accordo per una proposta di direttiva volta a migliorare le condizioni di lavoro dei lavoratori delle piattaforme legate alla gig economy. Lo fa sapere la presidenza svedese di turno dell’Unione europea.

La proposta introduce due miglioramenti “fondamentali”: aiuta a determinare il corretto status occupazionale delle persone che lavorano per le piattaforme digitali e stabilisce le prime norme dell’Ue sull’uso dell’intelligenza artificiale sul posto di lavoro, viene spiegato. Il Consiglio “è pronto ad avviare i negoziati con il Parlamento europeo su una nuova legge che aiuterà milioni di lavoratori della gig economy ad avere accesso ai diritti” del lavoro.

Attualmente, viene spiegato, la maggior parte dei 28 milioni di lavoratori su piattaforma dell’Ue, inclusi tassisti, lavoratori domestici e rider, sono formalmente lavoratori autonomi. Tuttavia, alcuni di loro devono rispettare molte delle stesse regole e restrizioni di un lavoratore subordinato. Ciò indica che hanno effettivamente un rapporto di lavoro e dovrebbero quindi godere dei diritti del lavoro e della protezione sociale concessi ai lavoratori ai sensi del diritto nazionale e dell’Ue.

L’obiettivo del Consiglio è affrontare questi casi di classificazione errata e facilitare la riclassificazione di tali lavoratori come dipendenti. Secondo l’orientamento generale del Consiglio, si presumerà che i lavoratori siano dipendenti di una piattaforma digitale (e non lavoratori autonomi) se il loro rapporto con la piattaforma soddisfa almeno tre dei sette criteri stabiliti nella direttiva. Altro tema è quello dell’intelligenza artificiale: il Consiglio desidera garantire che i lavoratori siano informati sull’uso di sistemi automatizzati di monitoraggio e decisionali. Secondo le nuove regole, questi sistemi saranno monitorati da personale qualificato, che gode di una protezione speciale da trattamenti avversi.

di: Redazione - 13 Giugno 2023

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